All’epoca in cui il manoscritto era il veicolo normale della cultura, quando il lettore ne era anche non di rado allestitore, copista e ancora più spesso committente, la frattura fra la fabbricazione dell’oggetto e la fruizione del testo era poco marcata: tutti o quasi tutti i lettori di un libro ne conoscevano perfettamente la struttura «nascosta» e le modalità della fabbricazione. Dopo l’avvento della stampa, e ancor più oggi con i progressi galoppanti della tecnologia, la frattura è diventata irreparabile. L’intero retroterra materiale del libro medievale – occidentale, bizantino o di altro contesto – è perciò da riscoprire, ed è questo il compito dell’archeologia del manoscritto, cioè della scienza che ha come obiettivo l’osservazione dell’oggetto-libro.
La conoscenza di questo “oggetto” è indispensabile non solo allo storico del libro, ma anche a tutti coloro – paleografi, filologi, storici dell’arte e della cultura scritta, studiosi, studenti o semplici curiosi – che si interrogano sulla materialità, la genesi e la storia di questo o quel codice. Ad essi è indirizzato in primo luogo questo volume: non un manuale di codicologia, ma un «volgarizzamento» della disciplina. La ricchezza delle problematiche affrontate e l’ampiezza del corredo bibliografico rappresentano anche un utile supporto all’insegnamento universitario della paleografia e della codicologia, nonché alla pratica quotidiana di bibliotecari e restauratori, per i quali le conoscenze storiche e archeologiche sono indispensabili alla conservazione e tutela dei beni loro affidati.
- I. Orientamenti e problematiche della ricerca codicologica
- Origini lontane della codicologia. La codicologia come «scienza ausiliaria». Lo sviluppo dell’«archeologia del libro». La codicologia al servizio di conservazione e restauro. Codicologia, misure strumentali e tecniche di laboratorio. La codicologia quantitativa. Codicologia comparativa. Strumenti di lavoro. I manoscritti su Internet.
- II. Supporti e materiali per la scrittura e la decorazione
- Il papiro. La pergamena. La carta. Inchiostri e strumenti scrittori. Colori, strumenti e tecniche della decorazione.
- III. La confezione del libro
- Prima del codice. L’unità codicologica. La confezione dei fascicoli. La fascicolazione. La preparazione della pagina: foratura e rigatura. Sistemi di ordinamento e reperimento.
- IV. Costruzione e utilizzazione della pagina
- La «mise en page»: definizione della problematica. Dimensioni assolute e proporzione. Criteri e ricette di costruzione della pagina. Riempimento e sfruttamento della pagina. Tipologie specifiche di «mise en page». Tipi di rigatura e descrizione della «mise en page».
- V. Il copista e il libro
- La problematica del copista al lavoro. Il fascicolo durante la copia. L’«imposizione» nel libro manoscritto. Il copista e il tempo. L’organizzazione del lavoro: personaggi e operazioni. La divisione del lavoro: copie e modelli. Il sistema della pecia.
- VI. La legatura
- Le funzioni della legatura. La legatura come oggetto d’arte. Legatura, conservazione, restauro. Nuove prospettive di ricerca.
- VII. La descrizione del manoscritto
- La descrizione codicologica del manoscritto (storia, evoluzione, problemi). Tipologia e funzione dei cataloghi di manoscritti. I cataloghi di manoscritti datati L’avvenire del catalogo: nel regno di Utopia?
- Bibliografia e sitografia
Con contributi di Carlo Federici e di Ezio Ornato
Marilena Maniaci insegna Storia del libro manoscritto presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli studi di Cassino.