L’Italia dei comuni (1100-1350)

François Menant
Collana: La storia. Temi, 19
Pubblicazione: Gennaio 2011
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pp. 360, cm 15,5x23, bross.
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François Menant traccia un quadro completo delle vicende politiche, economiche e culturali di un periodo cruciale per la formazione dell’Italia moderna, quello compreso tra il 1100 e il 1350. In quei secoli l’Italia centro-settentrionale fu teatro di un’esperienza unica nel contesto dell’Europa del tempo: lo sviluppo delle città comunali.
La singolarità del fenomeno deriva in primo luogo da un eccezionale sviluppo urbano: circa sessanta città avevano una popolazione compresa tra i 10.000 e gli 80.000 abitanti e tre raggiunsero il record dei 100.000 abitanti. Nelle città italiane si concentrava una notevole parte delle ricchezze dell’Europa e del bacino mediterraneo, grazie alla fitta rete commerciale e bancaria che gli italiani seppero intrecciare. I profitti venivano investiti, e non solo nella terra e nelle case, ma anche nell’arte: i palazzi comunali, le chiese degli ordini mendicanti, gli affreschi di Giotto e Ambrogio Lorenzetti sono il preludio del Rinascimento.
In questo quadro i sistemi politici cittadini raggiungono la loro pienezza istituzionale, fondata sull’indipendenza da ogni altro potere, sul rinnovamento dell’arte oratoria e del diritto e sulla sperimentazione di nuove tecniche di amministrazione, dalla contabilità pubblica alla regolare archiviazione dei documenti. In queste città lo sviluppo culturale e quello politico-istituzionale procedono dunque in parallelo, in un contesto spesso lacerato dai conflitti, ma anche aperto e dinamico: quello di una società in sommovimento che nel corso di questi secoli cambia profondamente e nella quale l’esperienza comunale lascia un segno profondo, ancora ben visibile.

  • Introduzione
  • 1. Il tempo dei consoli (1100-1190)
    • 1. Il quadro politico: l’Italia prima dei comuni. 2. Genesi e primo sviluppo dei comuni (fine XI-metà XII secolo). 3. Il tentativo di restaurazione imperiale di Federico I (1158-1167). 4. La vittoria dei comuni e la nascita di nuovi rapporti con l’imperatore (1167-1190).
  • 2. Élites e istituzioni nei comuni consolari
    • 1. Il gruppo dirigente. 2. Le istituzioni. 3. Le finanze comunali. 4. Comune urbano e autonomie locali.
  • 3. Il tempo dei podestà (1190 ca-1260 ca)
    • 1. Federico II e le città italiane. 2. Le élites urbane nel XIII secolo. 3. Il Popolo. 4. Il comune podestarile: caratteri e genesi. 5. I comuni sotto il governo dei podestà. 6. I podestà.
  • 4. Dai governi di Popolo alle signorie cittadine (1260-1350)
    • 1. Il Popolo al potere. 2. Magnati: identità, comportamento ed esclusione. 3. Guelfi, ghibellini e fazioni locali. 4. La nascita dei regimi signorili. 5. Società e istituzioni (fine XIII-metà XIV secolo).
  • 5. La crescita delle città: popolamento ed estensione dell’habitat
    • 1. Città antiche che crescono molto. 2. La rete urbana. 3. Quanti abitanti?. 4. L’espansione dell’habitat e l’evoluzione demografica. 5. I fattori della crescita e del ristagno.
  • 6. La forma delle città: strategie e paesaggi dell’urbanizzazione
    • 1. Le lottizzazioni. 2. Gli interventi aristocratici nel tessuto urbano. 3. L’urbanesimo come problema primario dei governi comunali. 4. Benessere collettivo. 5. Strutturazione dello spazio e opere monumentali. 6. Le signorie: un nuovo uso dell’urbanesimo.
  • 7. Identità collettiva e spiritualità
    • 1. La Chiesa come forza temporale. 2. La spiritualità dei laici, il rinnovamento del monachesimo, l’eremitismo. 3. Le grandi innovazioni del Duecento: ordini mendicanti, confraternite, eresie. 4. L’identità collettiva dei cittadini. 5. La religione civica.
  • 8. I fondamenti della cultura comunale
    • 1. L’educazione. 2. Il notariato. 3. La scrittura documentaria.
  • 9. Linguaggi e memoria della comunità
    • 1. Azione politica come arte e come tecnica di comunicazione. 2. Dalla propaganda all’arte. 3. La scrittura della storia. 4. L’espressione individuale, tra memoria familiare e vissuto personale. 5. Nascita della lingua e della letteratura italiana.
  • 10. La produzione e i suoi attori
    • 1. La produzione dei beni. 2. Il lavoro. 3. L’impresa manifatturiera e lo sviluppo del lavoro salariato.
  • 11. Le basi dell’espansione italiana
    • 1. Il ruolo del contado nell’economia urbana. 2. La moneta. 3. Il credito locale. 4. Genesi della banca (1150-1260).
  • 12. Il grande commercio internazionale e gli insediamenti d’Oriente
    • 1. Le condizioni della mobilità e del trasporto. 2. L’Europa del nord-ovest. 3. Il Mediterraneo occidentale. 4. L’Oriente.
  • Bibliografia
  • Indice dei nomi e dei luoghi

Traduzione e cura di E. Igor Mineo

François Menant

François Menant, già membro dell’Ecole française de Rome, è professore all’Ecole Normale Supérieure di Parigi. Tra le sue opere: Campagnes lombardes du Moyen Âge. L’économie et la société rurale dans la région de Bergame, de Crémone et de Brescia du Xe au XIIIe siècle (Ecole française de Rome 1993), e in italiano, Lombardia feudale. Studi sull’aristocrazia padana nei secoli X-XIII (Vita e Pensiero 1992).

Edizione originale: F. Menant, L’Italie des communes (1100-1350)
Copyright © 2005 - Éditions Belin, Paris

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