Democrazia come partecipazione

Lelio Basso e il PSI alle origini della Repubblica

Emanuele Rossi
Collana: I libri di Viella, 130
Pubblicazione: Dicembre 2011
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Edizione cartacea
pp. 364, 15x21 cm, bross.
ISBN: 9788883346842
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ISBN: 9788883349539
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Intellettuale socialista, membro dell’Assemblea Costituente, studioso del marxismo e del pensiero politico, parlamentare della Repubblica, Lelio Basso è stato anche uomo d’azione e leader di partito. Sulla base di una vasta documentazione d’archivio in buona parte inedita, questo volume racconta la storia del suo rapporto con il PSI dalla Resistenza alla vigilia del 18 aprile 1948, sullo sfondo del conflitto mondiale, dei drammatici scontri sociali del dopoguerra e della divisione del mondo in blocchi.

Basso credeva fermamente nelle potenzialità del PSI, e si adoperò per farne un moderno partito di massa, in grado di guidare uno schieramento progressista alternativo a quello democristiano. Basso era altresì convinto che la democrazia non potesse ridursi all’esercizio del voto, ma che dovesse continuamente nutrirsi della partecipazione attiva dei lavoratori e dei ceti sociali emarginati, anche se fino ad allora completamente estranei alla politica. Si impegnò pertanto a tradurre in termini pratici tale aspirazione, provando a fare del PSI uno strumento di alfabetizzazione democratica e un luogo per praticare democrazia.

Il progetto bassiano venne tuttavia vanificato dallo scontro ideologico della guerra fredda: la politica come educazione alla partecipazione democratica venne sconfitta dalla politica di potenza. Non fu però vanificato il contributo dato da questa esperienza alla nascita e allo sviluppo di un moderno sentimento di cittadinanza nel nostro paese.

  • Introduzione
  • 1. Resistenza e rivoluzione
    • 1. I socialisti e l’8 settembre. 2. Lelio Basso e l’esperienza del Movimento di Unità proletaria. 3. Il MUP si fonde con il partito della tradizione. 4. «Bandiera rossa» e la Resistenza:. una «lotta di classe su scala internazionale». 5. Dagli scioperi del marzo 1944 al rientro nel PSIUP. 6. Borghesia, fascismo e rivoluzione in Lelio Basso.
  • 2. Un partito per rinnovare l’Italia
    • 1. Basso, Morandi e il PSIUP Alta Italia. 2. Il partito e la sua “istituzionalizzazione”:. organizzazione e politica nella Resistenza. 3. PSIUP, operai e ceti medi. 4. La “conquista” degli esclusi: i giovani e le donne. 5. La propaganda e l’assistenza. 6. I socialisti e il PCI. 7. I mesi precedenti l’insurrezione.
  • 3. Alle radici della democrazia
    • 1. Il dopoguerra fra «vento del Nord» e ritorno alla normalità. 2. Il PSIUP: un partito diviso alla prova della democrazia. 3. Modelli alternativi a confronto:. la “vocazione partecipativa” del partito bassiano. 4. Il problema dell’unità a sinistra. 5. Il Congresso di Firenze. 6. Repubblica e governo tripartito. 7. Lo scontro fra le correnti e la scissione. 8. La rivista «Quarto Stato».
  • 4. Il partito di Basso
    • 1. Primo: arginare la scissione. 2. Insediamento sociale e struttura del PSI. 3. Democrazia e socialismo in Lelio Basso. 4. «Siamo autonomi nella misura in cui siamo forti…». 5. Progetti di egemonia sulla sinistra. 6. Il socialismo italiano in Europa.
  • 5. Politica di potenza vs democrazia
    • 1. Crisi di crescita. 2. «È in atto il processo di polarizzazione a sinistra. attorno al nostro Partito». 3. Il PSI al tornante della guerra fredda. 4. Fusioni, dissensi ed errori. 5. La conferenza economica e il convegno sulla scuola. 6. Verso il Fronte democratico popolare. 7. Basso e la Costituzione. 8. Il XXVI Congresso del PSI. 9. Epilogo e tramonto.
  • Indice dei nomi

Emanuele Rossi

Emanuele Rossi è dottore di ricerca in Studi storici per l’età moderna e contemporanea presso l’Università di Firenze. Su Basso ha pubblicato il saggio Rinnovamento e rottura della continuità nella proposta politica di Lelio Basso (2000), e ha partecipato alla realizzazione del film La democrazia dinanzi ai giudici. Lelio Basso e i “ribelli” dell’Amiata (2003).

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