«L’utopia di oggi sarà la politica di domani»: con queste parole Emilio Sereni, allora ministro dell’Assistenza Post-bellica, interveniva al «Convegno per studi di assistenza sociale», tenutosi a Tremezzo nell’autunno del 1946, ben sintetizzandone lo spirito.
Nel fervido clima dell’immediato dopoguerra, un nutrito gruppo di politici, studiosi ed esperti italiani e stranieri, riunito sulle rive del lago di Como, discusse a lungo i problemi del welfare e la necessità di riorganizzare l’assistenza, come elemento necessario per la rinascita democratica del paese. Come sostenne nella sua relazione Maria Comandini – che insieme al marito Guido Calogero fu una delle animatrici del Convegno – «l’assistenza sociale è una diversa forma di esercizio e di creazione della democrazia, cioè dell’attitudine degli uomini a risolvere da sé i propri problemi e a conquistare, in un’armonia collettiva, più larghe libertà di vita e migliori opportunità d’azione». In quel quadro veniva a delinearsi il ruolo dell’assistente sociale come figura professionale in grado di contribuire all’affermazione di una maggiore giustizia sociale.
In questo volume sono raccolti saggi di storici, sociologi e assistenti sociali, che rievocano quel periodo e i contenuti del dibattito. Inoltre vengono ristampate le relazioni tenute al Convegno da Maria Comandini Calogero, Paolina Tarugi e Odile Vallin, le “pioniere” del servizio sociale italiano, di cui vengono ricostruite le vicende biografiche, attraverso documenti di archivio anche inediti e ricordi di familiari e collaboratori.
- Maria Stefani, Alla riscoperta di Tremezzo (p. 11-18)
- Carlo Felice Casula, Il servizio sociale. Le riflessioni di uno storico (p. 19-27)
- L’Italia nel 1946
- Agostino Bistarelli, Lo scenario dell’immediato dopoguerra (p. 31-52)
- Michele Colucci, Politiche del lavoro e politiche sociali nell’Italia post-bellica (p. 53-64)
- Giuseppe De Rita, Le dimensioni del servizio sociale italiano (p. 65-71)
- Adriano Ossicini, Lo studio della psicologia e della psicoanalisi dopo il fascismo (p. 73-80)
- L’assistente sociale a Tremezzo
- Rita Cutini, L’assistente sociale nelle ipotesi presentate a Tremezzo (p. 83-91)
- Elena Spinelli, La formazione universitaria degli assistenti sociali: dal Convegno del 1946 ad oggi (p. 93-107)
- Le protagoniste del Convegno di Tremezzo
- Mario Caravale, Le biografie e la storia (p. 111-113)
- Maria Comandini Calogero. Una donna nuova nel sociale
- Maria Criserà, L’impegno sociale per promuovere la democrazia (p. 117-169)
- Adele Antonangeli, Maria Calogero e il CEPAS (p. 171-177)
- Gli scritti di Maria Comandini Calogero (p. 179-180)
- Paolina Tarugi. Iniziatrice del servizio sociale italiano
- Marilena Dellavalle, La vita e le opere di Paolina Tarugi (p. 183-239)
- Gli scritti di Paolina Tarugi (p. 241-242)
- Odile Vallin. Pioniera del nuovo servizio sociale italiano
- Alba Canali e Milena Lerma, Formatrice di assistenti sociali (p. 245-263)
- Milena Cortigiani e Carmen Pagani, Dal campo della formazione alla pratica del servizio sociale nei quartieri di edilizia popolare (p. 265-278)
- Alba Canali e Milena Lerma, Gli ultimi anni (p. 279-281)
- Alba Canali, Chi era Odile Vallin? Uno sguardo d’insieme (p. 283-289)
- Gli scritti di Odile Vallin (p. 291)
- Appendice. Dal Convegno di Tremezzo
- Maria Comandini Calogero, Necessità di una cultura storico umanistica per la formazione dell’assistente sociale in Italia. Problemi di democrazia e di collaborazione civica (p. 295-303)
- Paolina Tarugi, Il servizio sociale nei suoi aspetti teorici e pratici. Evoluzione storica del concetto e dei metodi del servizio sociale. Le applicazioni pratiche del servizio sociale (p. 305-316)
- Odile Vallin, Problemi della formazione tecnica delle assistenti sociali e dell’organizzazione delle scuole di servizio sociale (p. 317-327)
- Gli autori (p. 329-331)
- Indice dei nomi (p. 333-338)