La Summa Trium Librorum di Rolando da Lucca (1195-1234)

Fisco, politica, scientia iuris

Emanuele Conte, Sara Menzinger
Collana: Ricerche dell’Istituto Storico Germanico di Roma, 8
Pubblicazione: Luglio 2012
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Edizione cartacea
pp. 844, 4 ill., 15,5x23 cm, bross.
ISBN: 9788883344985
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ISBN: 9788867282746
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Il più antico trattato di diritto pubblico che la dottrina giuridica medievale abbia prodotto è la Summa Trium Librorum di Rolando da Lucca, che vede la luce qui per la prima volta in edizione critica.

Integrato perfettamente nel gusto e nello stile della scuola dei glossatori del XII secolo, Rolando non è però un professore: è un giudice, impegnato nella pratica dei tribunali cittadini e nella politica comunale. La sua opera induce a riconsiderare complessivamente il rapporto fra dottrina giuridica e prassi istituzionale a ridosso del tornante del 1200, quando il rilancio dell’Impero d’età sveva coincide con l’affermazione progressiva delle autonomie comunali.

Un’ampia introduzione al testo si propone di aprire una discussione rinnovata sul diritto pubblico medievale, che trova la sua formulazione teorica proprio nell’ambiente urbano, dove si avvia una riflessione profonda sul rapporto fra Comuni e Impero. Si tratta di un’elaborazione fortemente laica, che costituisce un elemento indispensabile per comprendere le successive teorie pubblicistiche del Duecento, fiorite negli ambienti nazionali europei e da decenni al centro della ricerca medievistica.

  • Ringraziamenti
  • Avvertenza
  • Introduzione. Diritto pubblico tra Impero e città nel pensiero di Rolandus Guarmignani iudex (p. xiii-cclxix)
  • I. Il testo e l’autore
    • 1. I diversi volti di un testo del XII secolo. La Summa di un giudice fra aule universitarie e tribunali, di Emanuele Conte
      • 1.1. Rolando da Lucca e la sua Summa Trium Librorum. 1.2. La circolazione scolastica della Summa. 1.3. La circolazione professionale e politica.
    • 2. Profilo biografico di Rolandus/Orlandus Guarmignani iudex, di Veronica Bagnai Losacco e Frank Theisen
      • 2.1. Identificazione di Rolando autore della Summa Trium Librorum. 2.2. Il profilo sociale dei Guarmignani. 2.3. La carriera pubblica di Rolando. Scheda genealogica dei Guarmignani. Appendice documentaria (a cura di Veronica Bagnai Losacco).
    • 3. La biblioteca di Rolando, di Emanuele Conte
      • 3.1. La composizione della Summa. 3.2. Il Corpus iuris civilis. 3.3. Il Decretum e le decretali. 3.4. La letteratura giuridica. 3.5. La letteratura classica e tardoantica. 3.6. La letteratura medievale. 3.7. La cultura di Rolando.
  • II. Rolando e il diritto pubblico nel XII secolo, di Emanuele Conte
    • 1. Roma communis patria. Il modello dell’Antico e la costruzione di un diritto pubblico nel mondo comunale
      • 1.1. Roma: archeologia monumentale e nostalgia istituzionale nel XII secolo. 1.2. Translatio e renovatio nell’età sveva. 1.3. La chiesa, Bulgaro e il rinnovamento della procedura. 1.4. Pisa Roma altera. 1.5. La mentalità dei giuristi bolognesi insensibili al fascino degli spolia. 1.6. I Tres Libri e Rolando da Lucca. 1.7. Il modello imperiale in Rolando: Roma communis patria. 1.8. Il diritto pubblico romano nella cultura del XII secolo.
    • 2. I glossatori e l’Impero medievale
      • 2.1. Il rapporto fra il diritto romano e l’Impero svevo: un tema classico della storiografia. 2.2. Le fonti. 2.3. La partecipazione dei giuristi bolognesi alla Dieta di Roncaglia. 2.4. Fiscalità imperiale. 2.5. Ego quidem mundi dominus.
    • 3. Autorità imperiale e legalità
      • 3.1. Esaltazione dell’Imperatore: il modello della maiestas giustinianea. 3.2. Prerogative del principe e limiti del suo dominium mundi. 3.3. L’esenzione dell’Italia dai tributi. 3.4. Il diritto di resistenza e l’Imperatore arbitro della legalità. 3.5. Il riconoscimento del carattere pubblicistico delle città.
  • III. Verso la costruzione di un diritto pubblico cittadino, di Sara Menzinger
    • 1. Trasformazione del quadro fiscale cittadino: alla ricerca di legittimità
      • 1.1. Fiscalità e militia: compiti e privilegi dell’aristocrazia cittadina. 1.2. Imposte e bene pubblico: giustificazione teorica del prelievo. 1.3. Fiscalità imperiale/fiscalità comunale: osmosi e separazione.
    • 2. Questioni di diritto fiscale
      • 2.1. “Cessante causa cessat et effectus”: vantaggi e limiti della caducità del prelievo. 2.2. Prelievi sulle cose e non sulle persone. 2.3. La tassazione dei beni ecclesiastici: fonti antiche, interpretazioni nuove.
    • 3. Riflessi teorico-politici dei nuovi dibattiti sulla fiscalità
      • 3.1. Dalla fiscalità alle teorie del consenso: il contributo dell’esperienza politica comunale. 3.2. Cittadinanza, fiscalità, giurisdizione: tre sfere interconnesse. 3.3. La donna medievale nella sfera pubblica: alcune riflessioni in tema di cittadinanza.
  • IV. Prolegomena al testo e descrizione dei manoscritti
    • 1. Criteri di edizione
    • 2. Descrizione dei manoscritti, di Valentina Longo e Sabina Magrini
    • Fonti e bibliografia
  • Summa Trium Librorum di Rolando da Lucca (testo) (p. 1-526).
    Edizione critica a cura di Emanuele Conte e Sara Menzinger
  • Indice delle citazioni (p. 527-570)
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