I donchisciotte del tavolino

Personaggi, comportamenti, rituali, stereotipi che hanno caratterizzato ambienti impiegatizi otto-novecenteschi non sono a tutt’oggi completamente scomparsi. è quanto sembra volerci dire Isabella Zanni Rosiello, che ha puntato lo sguardo su coloro che, addetti a monotone attività di scrittura, sono rimasti anonimi impiegati senza volto o “donchisciotte del tavolino”. Ma come fare la storia di chi sembra non avere storia? L’autrice si è servita di opere di scrittori più e meno noti, come Carlo Montella, Emilio de Marchi e Piero Jahier, e di film di successo, come Le miserie del signor Travet e Policarpo ufficiale di scrittura di Mario Soldati. Per la prima volta letti attraverso la lente storica offrono interessanti e inediti squarci di vita quotidiana in ufficio e a casa.

Questo libro è un invito a storici e a letterati a ripensare ai rapporti tra storiografia e fonti, a possibili sconfinamenti tra la storia e altre discipline umanistiche, a eventuali relazioni/distinzioni tra letteratura, cinema e storiografia e tra narrazioni storiografiche e narrazioni di finzione. è anche un invito a quanti hanno avuto a che fare, per una qualche ragione, col mondo della burocrazia – e a chi nella vita non è capitato? – a meglio conoscerlo, per meglio da esso difendersi.

• 1. Rappresentare, mostrare, leggere
• 1. Importanza delle fonti (p. 9)
• 2. Trasmissioni e stratigrafie (p. 12)
• 3. Storiografia e letteratura a confronto (p. 17)
• 4. Storiografia e cinema si incontrano (p. 24)
• 5. Tra le fonti (p. 28)
• 2. Un impiegato come tanti: Demetrio Pianelli di Emilio De Marchi
• 1. Un autore, un romanzo (p. 41)
• 2. Un personaggio ottocentesco (p. 47)
• 3. Il mondo burocratico e una posizione a protocollo (p. 54)
• 4. Servirsi del verosimile (p. 61)
• 3. Il linguaggio burocratico si fa letteratura
• 1. Incertezze cronologiche (p. 67)
• 2. Scritture amministrative (p. 72)
• 3. Regi impiegati (p. 75)
• 4. Le Resultanze di Piero Jahier: confessioni di un impiegato poeta, vendette di un poeta impiegato
• 1. Ci avevo mescolato i fatti della mia vita (p. 85)
• 2. Jahier e l’amministrazione ferroviaria (p.88)
• 3. Gino Bianchi e Le Resultanze del 1915 (p. 95)
• 4. Le Resultanze cinquant’anni dopo (p. 108)
• 5. Burocrate suo malgrado (p. 113)
• 5. Ritratto di gruppo all’interno di un ufficio: l’Incendio al catasto di Carlo Montella
• 1. Sto lavorando a una storia di impiegati e di uffici (p. 117)
• 2. Pareva che tutto il mondo finisse là (p. 122)
• 3. Non è mestier mio trattare soggetti che comici non siano (p. 129)
• 4. Montella e il mondo impiegatizio (p. 136)
• 6. Un gioco di specchi tra passato e presente: due film di Mario Soldati
• 1. Per me l’attualità è quella di essere inattuale (p. 147)
• 2. Travet, un personaggio senza età (p. 151)
• 3. Tra belle époque e boom economico: Policarpo ufficiale di scrittura (p. 165)
• 4. Ambiguità delle fonti filmiche (p. 174)
• Indice dei nomi (p. 183)

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