Chi comandava veramente sotto il fascismo? A prima vista sembrerebbero esserci pochi dubbi al riguardo: ogni giorno durante il Ventennio da Roma partiva una “valanga” di ordini e direttive; erano ordini destinati ai fasci provinciali e il tono – fascisticamente deciso e perentorio – non ammetteva discussione. Ma fino a che punto i fasci locali obbedivano ai comandi di Roma? Fino a che punto, di contro, i gerarchi provinciali – i “piccoli Mussolini” di provincia – prendevano decisioni in modo autonomo, seguendo una logica più locale che nazionale?
Attraverso studi settoriali sui vari fascismi provinciali, il volume fa luce per la prima volta sull’effettiva distribuzione del potere durante il Ventennio, mostrando da una parte i limiti di quella centralizzazione tanto voluta dal regime e dall’altra il peso dell’ingerenza nella gestione del potere provinciale di tradizioni, interessi, e anche ambizioni più strettamente locali. Ne emerge un quadro nuovo, ricco e complesso, che mette in questione i luoghi più comuni con cui siamo abituati a pensare i meccanismi di funzionamento della dittatura
- Paul Corner e Valeria Galimi, Introduzione (p. 7-12)
- I quadri generali
- Tommaso Baris, La classe dirigente podestarile tra partito e Stato (p. 15-32)
- Alessio Gagliardi, Sviluppo, élites economiche e periferie (p. 33-51)
- Elisabetta Colombo, Dall’«elezionismo» al podestà. Appunti di geografia del potere (p. 53-73)
- Andrea Guiso, Finanza locale e gestione del potere in periferia (p. 75-94)
- Articolazioni del potere
- Simone Duranti, I Gruppi universitari fascisti: autonomia e controllo di una branca del Pnf (p. 97-111)
- Domenica La Banca, Tra Stato e partito. Il governo dell’assistenza nelle periferie (1925-1945) (p. 113-130)
- Francesca Cavarocchi, Le politiche per il turismo fra centralizzazione e articolazione territoriale (p. 131-150)
- Roberto Parisini, Poteri corporativi, sindacato ed élites periferiche nelle campagne padane (p. 151-166)
- Geografie del potere
- Saverio Battente, Dalla periferia al centro: la classe dirigente a Siena tra nazionalismo e fascismo (p. 169-181)
- Matteo Di Figlia, Mafiosi, notabili e rivoluzionari. I podestà nella provincia di Palermo (1926-1931) (p. 183-199)
- Anna Maria Vinci, «Sentinella della patria»: il fascismo al confine orientale (p. 201-218)
- Gabriele Rigano, Fascismo sardo o sardofascismo? Dinamiche politico-economiche nel rapporto tra centro e periferia (p. 219-233)
- Roberta Pergher, Italiani, italianissimi e italiani per nulla: proclamazioni d’italianità ai confini della nazione (p. 235-253)
- Indice dei nomi (p. 255-262)
- Gli autori (p. 263)
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Bologna - 4 Giugno dalle 11:00 alle 17:00
Istituto per la storia e le memorie del ‘900 Parri E-R