«Cuore di un mondo umano assai più vasto dei suoi immediati contorni», «complesso di mari» la cui «storia non è separabile dal mondo terrestre che l’avvolge» – come scriveva Fernand Braudel – il Mediterraneo è tante realtà insieme: è un insieme di paesaggi e di città; è geografia, storia, simbolo, metafora. Di questo mondo multiforme e poliedrico, i saggi qui raccolti hanno scelto di privilegiare l’osservazione delle realtà urbane, attraverso la quale è possibile cogliere le specificità e differenze, le discontinuità e fratture, ma anche le dinamiche di interazione reciproca, i processi di integrazione ed esclusione, e, soprattutto, comprendere le elaborazioni e rappresentazioni collettive dell’“altro”.
Sempre sulla scorta braudeliana, protagoniste di questo tentativo di lettura dei contesti urbani mediterranei sono le due discipline tradizionalmente impegnate a decifrare le strutture territoriali: la geografia e la storia, che mai come in questo caso rivelano le loro profonde interconnessioni e interdipendenze. All’interno di questa prospettiva si è tuttavia cercato di presentare una pluralità di approcci e punti di vista per dare conto della complessità dello scenario analizzato, ma anche nell’intento di offrire spunti di riflessione e confronto e di proporre nuove categorie interpretative.
- Franco Salvatori, Introduzione (p. 9-12)
- I. Lo spazio mediterraneo: tra identità e integrazione
- Anna Maria Rao, Napoli e il Mediterraneo nel Settecento: frontiera d’Europa? (p. 15-53).
- Mirella Mafrici, Tra Cristianità e Islam: città mediterranee crocevia di uomini nel Sei-Settecento (p. 55-82).
- Luisa Spagnoli e Stefania Montebelli, Rappresentazioni mediterranee: l’Adriatico e la sua immagine di costa (p. 83-111).
- Francesco Sorce, Vedere il futuro. Le immagini profetiche di Gregorio Giordano da Venezia e la rappresentazione dei turchi nel tardo Cinquecento (p. 113-136).
- Daniela La Foresta, Le risorse archeologiche: un “modello” di attrattore culturale dell’offerta turistica dei paesi del Mediterraneo (p. 137-166).
- II. Lo spazio mediterraneo: tra immagine e percezione
- Marina Formica, Sguardi: topoi e forme di rappresentazione dell’Altro nelle città di antico regime (p. 169-185).
- Elisabetta Mastrogiacomo, Il mediterraneo nel Settecento francese: mitologia e simbolismo come masque critique (p. 187-198).
- Marta Petricioli, Le missioni archeologiche italiane nel Mediterraneo tra politica e cultura (p. 199-206).
- Alessandra Staderini, La Mostra triennale delle Terre d’Oltremare a Napoli (1937-1940) (p. 207-221).
- Luciano Gallinari, Un nuovo museo per le identità sarde: il caso di Bétile a Cagliari (p. 223-245).
- III. I contesti di Genova, Napoli e Roma: tra convivenza e conflittualità
- Marina Montacutelli, Riscoprendo il mare. Genova e il Mediterraneo dopo il “secolo dei genovesi” (p. 249-263).
- Gennaro Varriale, Napoli e Valencia negli anni di Filippo IV (p. 265-297).
- Roberto Zaugg, Guerra, rivoluzione, xenofobia. L’espulsione dei francesi dal Regno di Napoli (1793) (p. 299-321).
- Alessandro Serio, Stranieri e cittadini a Roma tra medioevo ed età moderna (secoli XV-XVI) (p. 323-341).
- IV. Il Granducato di Toscana e il Mediterraneo, secoli XVII-XVIII
- Marcello Verga, Il Mediterraneo e le storie d’Europa del XVIII secolo (p. 345-351).
- Lucia Frattarelli Fischer, Livorno. La nascita di una città e di un porto nel Mediterraneo del Seicento (p. 353-362).
- Carlo Mangio, Richecourt e il miraggio dell’Oriente (p. 363-376).
- Carla Sodini, Imprese e progetti medicei per soccorrere con le navi quei poveri cristiani (p. 377-411).
- V. Lo spazio adriatico: tra localismi e centralità
- Gerardo Massimi, Bacini occupazionali e sistemi locali del lavoro. Concordanze e discordanze nelle regioni adriatiche (p. 415-447).
- Angelo Battaglia, La storia urbana di Venezia e le nuove centralità adriatiche: geografie a confronto (p. 449-466).
- Marina Fuschi, Stato e tendenze delle città medioadriatiche (p. 467-493).