Antonio Prete

Antonio Prete, già professore di Letterature Comparate nell’Università di Siena, dove ha anche ha diretto il Dottorato di Letterature Comparate, è stato visiting professor a Harvard, Yale, al Collège de France e in diverse Università europee. Saggista, narratore, poeta, ha fondato e diretto la rivista «Il gallo silvestre» (1989- 2004). Tra i suoi saggi: Il pensiero poetante (Milano, Feltrinelli, 1980), Prosodia della natura (Milano, Feltrinelli, 1993), Finitudine e infinito (Milano, Feltrinelli, 1998), I fiori di Baudelaire. L’infinito nelle strade (Roma, Donzelli, 2007), Trattato della lontananza (Torino, Bollati Boringhieri, 2008), All’ombra dell’altra lingua (Torino, Bollati Boringhieri, 2011), Compassione (Torino, Bollati Boringhieri, 2013). Tra i suoi libri di narrativa: L’imperfezione della luna (Milano, Feltrinelli, 2000), L’ordine animale delle cose (Roma, Nottetempo, 2008). Ha tradotto Baudelaire, Valéry, Celan, Jabès, Bonnefoy e altri poeti. Nella collana “Donzelli Poesia” ha pubblicato Menhir (2007) e Se la pietra fiorisce (2012).

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