Nicola Capone

Nicola Capone è docente di storia e filosofia nei Licei e cultore della materia e dottore di ricerca in Filosofia del diritto presso l’Università degli Studi di Salerno (Laboratorio H. Kelsen). Fra i temi della sua attività scientifica vi sono la formazione storica e filosofica dello Stato moderno, con particolare attenzione all’hegelismo critico napoletano, e la relazione fra Stato e territorio nella prospettiva costituzionale. È co-curatore della collana editoriale «Gli hegeliani di Napoli» di cui ha curato diversi volumi – tra cui La filosofia del Risorgimento. Le prolusioni di Bertrando Spaventa (2005), Silvio Spaventa e i moti del Quarantotto. Articoli dal «Nazionale» e scritti dall’ergastolo di Santo Stefano (2006), Manuale di storia della filosofia di Francesco Fiorentino (2007). Ha inoltre curato il volume di Gaetano Calabrò La filosofia moderna nel pensiero di Hegel (2011) e il testo di Stefano Rodotà, I beni comuni. L’inaspettata rinascita degli usi collettivi (2018). È autore di due volumi: Il dibattito sull’unità dello Stato dal Risorgimento alla Costituzione repubblicana. Il Risorgimento nella critica di Gaetano Salvemini (2004) e Libertà di ricerca e organizzazione della cultura. Crisi dell’Università e funzione storica delle Accademie (2013) e di diversi articoli e contributi in riviste e volumi collettanei.

1 libri in elenco
  • tra unificazione nazionale e filosofia europea
    a cura di Marcello Mustè, Stefano Trinchese e Giuseppe Vacca
    2018, pp. 492
    € 45,00 -5% € 42,75