Il segreto, come dice la sua etimologia, opera in senso selettivo, distintivo, azionando processi di inclusione e di esclusione, rapporti di forza, dinamiche di potere. Ingrediente costitutivo nella definizione del soggetto/suddito, il segreto è una leva fondamentale nella costruzione del pubblico.
I saggi proposti in questo volume cercano di afferrarne alcune traiettorie che dall’Italia delle città-stato (che ne costituisce il centro privilegiato) si spingono fino alla Cina dell’XI secolo e all’Etiopia del XVII secolo, per esplorarne rituali, configurazioni, valenze.
Costruzione dello spazio politico, governo degli uomini, comportamenti e agire sociale, tecniche della visibilità e del nascondimento, linguaggi, sapienze commerciali e artigiane, memoria e comunicazione, rapporti di famiglia sono le sfere su cui il segreto dispiega la sua necessità.
- Avvertenza dei curatori
- Jacques Chiffoleau, Introduction. De la nécessité du secret dans la construction de l’espace (et du sujet) politique
- Governare
- Enrico Faini, Il segreto e lo spazio politico nella prima storiografia cittadina
- Christian Lamouroux, Le Palais et ses secrets dans la Chine des Xe et XIe siècles. Remarques à partir des Notes du ruisseau des rêves (c. 1090)
- Lorenzo Tanzini, Il segreto e il pubblico nei consigli municipali dell’età comunale
- Edward Loss, L’ufficio del «dominus spiarum» tra normativa statutaria e pratica a Bologna (XIV secolo)
- Eloi Ficquet, Les actions secrètes du Roi des rois Iyasu Ier. Sur la politique du secret dans la monarchie chrétienne d’Ethiopie à la fin du XVIIe siècle
- Disciplinamento e comportamenti
- Roberta Mucciarelli, La lingua di Nacarino. Su delazioni e delatori nell’Italia comunale (Siena, XIII-XIV secolo)
- Etienne Hubert, Il progetto di una società evidente. Riconoscere le persone e le cose nello spazio politico (XII-XIV secolo)
- Isabelle Chabot, Scrivere e non scrivere i «fatti propri». I segreti nei libri di famiglia fiorentini (XIV-XV secolo)
- Donata Degrassi, Franco Franceschi, I “segreti di bottega” (XIII-inizi XVI secolo): mito o realtà?
- Mathieu Arnoux, Les archives dangereuses des marchands, entre enregistrement et destruction (XIVe-XVe siècle)
- Laura Galoppini, Mantenere il segreto. Mercatura e politica dei lucchesi a Bruges nel tardo medioevo
- Michele Pellegrini, Accordi segreti e margini di non trasparenza tra Ospedale e Comune (Siena, primo Trecento)
- Mariavittoria Catanzariti, Conclusioni. Il segreto e le sue forme: legittimazione, disciplinamento, pratiche
- Gli autori