Fra Due e Trecento, l’Italia centrale vide fra i suoi protagonisti gli Angiò, la dinastia francese che subentrò agli Svevi nel regno di Sicilia. L’esperienza angioina in Toscana e nelle terre della Chiesa è stata a lungo considerata una parentesi nello sviluppo dei comuni italiani e posta in relazione alla variabile capacità del papato di controllare i propri territori. In realtà, gli Angiò si radicarono in quelle regioni e ne diventarono attori politici stabili. Leader dei guelfi italiani, furono vicari della Toscana e dell’Italia imperiale, rettori di Romagna, senatori di Roma, podestà e signori di alcune città e referenti politici di molte altre.
Come riuscirono a ottenere il potere? In cosa consisteva e come lo esercitavano? Quali gruppi li sostenevano o li osteggiavano nelle città? Come potevano convivere culture politiche all’apparenza tanto diverse come quella monarchica, quella papale e quella comunale? Questo volume, superando la frammentazione storiografica e le generalizzazioni, offre la prima indagine organica sugli Angiò in Italia centrale, per rispondere a queste e altre domande legate a uno dei temi più controversi della storia medievale, attualmente al centro di nuove riflessioni: le signorie cittadine.
- Introduzione
- I. La legittimazione
- 1. Carlo I. Negoziazione e guerra
- 1. Il negotium Sicilie e l’Italia centrale
- 2. I senatorati romani e le terre della Chiesa
- 3. Podesterie e vicariato in Toscana
- 2. Carlo II e Roberto duca. Relazioni militari e politiche
- 1. Angiò, papi e baroni nelle terre della Chiesa
- 2. Il re, il duca e i guelfi di Toscana
- 3. Roberto e Carlo di Calabria. Il nuovo potere angioino
- 1. Il vicariato imperiale sull’Italia
- 2. Le signorie per contratto nelle città toscane
- 3. Il potere nelle terre della Chiesa
- II. La Toscana angioina
- 4. Strumenti e azione di governo in Toscana
- 1. Gli ufficiali regionali
- 2. Il coordinamento sovralocale
- 3. Giustizia e protezione fra regione e città
- 5. Le città toscane
- 1. Podestà, vicari e altri ufficiali locali
- 2. Rapporti politici e trasformazioni istituzionali
- 3. Normativa, fiscalità e processi decisionali
- III. Le terre della Chiesa
- 6. Roma angioina
- 1. Fra continuità e trasformazione: uffici e ufficiali
- 2. Governo e rapporti politici
- 7. Le province pontificie
- 1. Ai confini del regno
- 2. La Romagna
- Epilogo. La fine delle dominazioni angioine
- Conclusioni. Gli Angiò come risorsa politica
- Mappe
- Fonti e bibliografia
- Indice dei nomi di persona e di luogo
In copertina: Convenevole da Prato, Regia Carmina (particolare). London, British Library, Royal 6 E IX, c. 10v.
Pierluigi Terenzi è assegnista di ricerca presso il dipartimento SAGAS dell’Università di Firenze e insegna Storia medievale e discipline affini nelle università di Firenze, Padova e L’Aquila. Si occupa di storia politica e sociale urbana, rapporti fra città e monarchia, storia edile e digital humanities. Tra le sue pubblicazioni: L’Aquila nel Regno. I rapporti politici fra città e monarchia nel Mezzogiorno tardomedievale (Bologna 2015).
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Firenze - 11 Novembre ore 15:00
IPARTIMENTO DI STORIA, ARCHEOLOGIA, GEOGRAFIA, ARTE E SPETTACOLO