Scritti civili

Armando Petrucci
a cura di Attilio Bartoli Langeli, Antonio Ciaralli, Marco Palma
Collana: La storia. Temi, 71
Pubblicazione: Novembre 2019
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pp. 292, 15x21 cm, bross.
ISBN: 9788833132167
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Armando Petrucci (Roma, 1932 – Pisa, 2018) ha insegnato Paleografia all’università (Salerno, la Sapienza di Roma, la Scuola Normale Superiore di Pisa), pubblicando numerosi e innovativi lavori di storia della scrittura, tra i quali La scrittura. Ideologia e rappresentazione (Einaudi, 1986), Le scritture ultime. Ideologia della morte e strategie dello scrivere nella tradizione occidentale (Einaudi, 1995), Prima lezione di paleografia (Laterza, 2002).

Comunista per tutta la vita, ha inteso l’attività di ricerca, il lavoro universitario, l’impegno culturale e sociale come momenti congiunti di responsabilità politica. Questo libro documenta una parte della sua operosità, quella affidata a quotidiani (soprattutto «il Manifesto») e riviste. Sono interventi non accademici e perciò espressioni libere della sua militanza civile. A quelli pubblicati si aggiungono alcune interviste e un “quasi inedito” (o “pressappoco edito”), meritevole – nella prospettiva di questa raccolta – di più ampia diffusione.

  • Premessa
  • Articoli
    • 1. Un atto: le dimissioni
    • 2. I molti errori della sinistra
    • 3. Università. Chi si oppone e chi si rassegna al decreto Pedini. Ma è proprio vero che l’alternativa è solo questa?
    • 4. Pedini lascia l’ermellino ai baroni
    • 5. Ma chi ci lavora nella ‘nuova università’?
    • 6. La donna sta al prete come il servo al padrone
    • 7. E l’università tornò sola
    • 8. Per paura o per cautela
    • 9. Ferire di scrittura. Un’arma caricata con l’abbiccì
    • 10. Considerazioni impolitiche sul ‘mostrismo’
    • 11. Furfanti popolari
    • 12. Piccole importanti ricerche, poco costose
    • 13. Rubens, ritratti politici. In italiano
    • 14. Il mestiere di incursore nella scrittura dei Tuareg e degli indios d’America
    • 15. Casamassima, militante sul fronte dei libri
    • 16. Sintesi di competenze
    • 17. Dalla carta di stracci a uno straccio di carta
    • 18. In biblioteca c’è un tesoro sepolto
    • 19. Analfabetismo prossimo venturo
    • 20. L’autore incamminato sul viale del tramonto
    • 21. Una pantera che legge e scrive
    • 22. Gli italiani partecipi e volenterosi nella favola bella raccontata dal Censis
    • 23. Michel Foucault e il suo antagonismo radicale in transito alle frontiere americane
    • 24. Triste parabola dei graffiti urbani dalla guerriglia murale all’insulto razzista
    • 25. Copy-Book Masters
    • 26. Corrispondenze in seno al popolo: un secolo di epistolari privati
    • 27. Le idee all’Indice. Galeotto fu il libro e chi lo scrisse
    • 28. Il testo, un piacere lungo una vita
    • 29. Mattoni di carta
    • 30. Scritture dimenticate ci narrano un diverso medioevo
    • 31. Nelle pieghe della scrittura, liberi e schiavi
    • 32. Strategie di avvicinamento alla comunità dei lettori
    • 33. Libri e TV, concorrenza inventata
    • 34. L’anarchico Bianciardi ieri e oggi
    • 35. L’invenzione della scrittura per favorire l’asservimento
    • 36. Virginio Orsini ospite di Elisabetta I tra i sospetti dei gesuiti
    • 37. Una violenza teatrale ma cruenta nella città di Dio e dell’eros
    • 38. Contro il risentimento
    • 39. L’età del libro
    • 40. Fatti e misfatti degli uomini-libro. Muore il libro, ma non si è mai pubblicato tanto
    • 41. Quando con Calvino si parlava di graffiti
    • 42. La vita tonda del purista Fornaciari
    • 43. Il caciocavallo di Benedetto Croce
    • 44. Bianchi Bandinelli e i postcomunisti
    • 45. Le scritture prime di Giorgio Cardona
    • 46. L’orma leggera dei Maori
    • 47. Arrigo Cajumi, limone sottaceto
    • 48. Io me lo ricordo bene Gaetano De Sanctis
    • 49. Memoria spegniti
    • 50. Claudio Mutini, un cinquecentista ‘contro’
    • 51. Alla scrittura con affetto
    • 52. Otto secoli con la penna in mano
    • 53. La génesis de los textos literarios
    • 54. La storia falsa
  • Intermezzo. L’inedito (o quasi edito) L’altra storia: le scritte murali
  • Interviste
    • 1. Urlo senza potere. Una scrittura povera e rozza assedia i muri delle città, di Domenico Starnone Precede: Domenico Starnone, Storia della calligrafia; segue Italo Calvino, Quel muro è un’aggressione
    • 2. Demologia e scienze umane, di Valerio Petrarca
    • 3. Du nouveau monde... à l’ancien (Gazette du livre médiéval) Seguono: Anne H. van Buren, Le ‘nouveau monde’ répond à l’‘ancien’ e la replica di Petrucci, Précisions à propos du «Nouveau Monde»
    • 4. La città in scrittura, di Raul Mordenti e Alessandro Portelli
    • 5. Memoria, società e scrittura, di Judittha Santori
    • 6. Armando Petrucci: una passeggiata per i sentieri della scrittura, di Antonio Castillo Gómez
    • 7. La lettera. Così muore una cultura con radici antiche, di Francesco Erbani
    • 8. Perché l’università di massa è più importante della Normale, di Francesco Erbani
  • Referenze iconografiche
  • Indice dei nomi

In copertina: Armando Petrucci con i suoi studenti.

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