Armando Petrucci (Roma, 1932 – Pisa, 2018) ha insegnato Paleografia all’università (Salerno, la Sapienza di Roma, la Scuola Normale Superiore di Pisa), pubblicando numerosi e innovativi lavori di storia della scrittura, tra i quali La scrittura. Ideologia e rappresentazione (Einaudi, 1986), Le scritture ultime. Ideologia della morte e strategie dello scrivere nella tradizione occidentale (Einaudi, 1995), Prima lezione di paleografia (Laterza, 2002).
Comunista per tutta la vita, ha inteso l’attività di ricerca, il lavoro universitario, l’impegno culturale e sociale come momenti congiunti di responsabilità politica. Questo libro documenta una parte della sua operosità, quella affidata a quotidiani (soprattutto «il Manifesto») e riviste. Sono interventi non accademici e perciò espressioni libere della sua militanza civile. A quelli pubblicati si aggiungono alcune interviste e un “quasi inedito” (o “pressappoco edito”), meritevole – nella prospettiva di questa raccolta – di più ampia diffusione.
- Premessa
- Articoli
- 1. Un atto: le dimissioni
- 2. I molti errori della sinistra
- 3. Università. Chi si oppone e chi si rassegna al decreto Pedini. Ma è proprio vero che l’alternativa è solo questa?
- 4. Pedini lascia l’ermellino ai baroni
- 5. Ma chi ci lavora nella ‘nuova università’?
- 6. La donna sta al prete come il servo al padrone
- 7. E l’università tornò sola
- 8. Per paura o per cautela
- 9. Ferire di scrittura. Un’arma caricata con l’abbiccì
- 10. Considerazioni impolitiche sul ‘mostrismo’
- 11. Furfanti popolari
- 12. Piccole importanti ricerche, poco costose
- 13. Rubens, ritratti politici. In italiano
- 14. Il mestiere di incursore nella scrittura dei Tuareg e degli indios d’America
- 15. Casamassima, militante sul fronte dei libri
- 16. Sintesi di competenze
- 17. Dalla carta di stracci a uno straccio di carta
- 18. In biblioteca c’è un tesoro sepolto
- 19. Analfabetismo prossimo venturo
- 20. L’autore incamminato sul viale del tramonto
- 21. Una pantera che legge e scrive
- 22. Gli italiani partecipi e volenterosi nella favola bella raccontata dal Censis
- 23. Michel Foucault e il suo antagonismo radicale in transito alle frontiere americane
- 24. Triste parabola dei graffiti urbani dalla guerriglia murale all’insulto razzista
- 25. Copy-Book Masters
- 26. Corrispondenze in seno al popolo: un secolo di epistolari privati
- 27. Le idee all’Indice. Galeotto fu il libro e chi lo scrisse
- 28. Il testo, un piacere lungo una vita
- 29. Mattoni di carta
- 30. Scritture dimenticate ci narrano un diverso medioevo
- 31. Nelle pieghe della scrittura, liberi e schiavi
- 32. Strategie di avvicinamento alla comunità dei lettori
- 33. Libri e TV, concorrenza inventata
- 34. L’anarchico Bianciardi ieri e oggi
- 35. L’invenzione della scrittura per favorire l’asservimento
- 36. Virginio Orsini ospite di Elisabetta I tra i sospetti dei gesuiti
- 37. Una violenza teatrale ma cruenta nella città di Dio e dell’eros
- 38. Contro il risentimento
- 39. L’età del libro
- 40. Fatti e misfatti degli uomini-libro. Muore il libro, ma non si è mai pubblicato tanto
- 41. Quando con Calvino si parlava di graffiti
- 42. La vita tonda del purista Fornaciari
- 43. Il caciocavallo di Benedetto Croce
- 44. Bianchi Bandinelli e i postcomunisti
- 45. Le scritture prime di Giorgio Cardona
- 46. L’orma leggera dei Maori
- 47. Arrigo Cajumi, limone sottaceto
- 48. Io me lo ricordo bene Gaetano De Sanctis
- 49. Memoria spegniti
- 50. Claudio Mutini, un cinquecentista ‘contro’
- 51. Alla scrittura con affetto
- 52. Otto secoli con la penna in mano
- 53. La génesis de los textos literarios
- 54. La storia falsa
- Intermezzo. L’inedito (o quasi edito) L’altra storia: le scritte murali
- Interviste
- 1. Urlo senza potere. Una scrittura povera e rozza assedia i muri delle città, di Domenico Starnone Precede: Domenico Starnone, Storia della calligrafia; segue Italo Calvino, Quel muro è un’aggressione
- 2. Demologia e scienze umane, di Valerio Petrarca
- 3. Du nouveau monde... à l’ancien (Gazette du livre médiéval) Seguono: Anne H. van Buren, Le ‘nouveau monde’ répond à l’‘ancien’ e la replica di Petrucci, Précisions à propos du «Nouveau Monde»
- 4. La città in scrittura, di Raul Mordenti e Alessandro Portelli
- 5. Memoria, società e scrittura, di Judittha Santori
- 6. Armando Petrucci: una passeggiata per i sentieri della scrittura, di Antonio Castillo Gómez
- 7. La lettera. Così muore una cultura con radici antiche, di Francesco Erbani
- 8. Perché l’università di massa è più importante della Normale, di Francesco Erbani
- Referenze iconografiche
- Indice dei nomi
In copertina: Armando Petrucci con i suoi studenti.
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Roma - 17 Febbraio ore 16:00
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