Nella seconda metà del XVI secolo, portoghesi e spagnoli arrivarono per mare, da est e da ovest, alle estremità dell’Asia: la sfericità della Terra divenne un’esperienza concreta, non più solo un concetto. Gli europei avviarono un «inglobamento» del mondo che passò anche attraverso la (ri)scoperta dell’Estremo Oriente; la Cina, così come anche il Giappone, entrarono nell’immaginario e nei saperi occidentali, mettendoli alla prova. Quali furono le conseguenze sulle scienze e sulle culture europee? E l’Europa come si confrontò con le pratiche e i saperi di una Cina in piena riconfigurazione?
A queste e ad altre domande risponde la ricerca di Antonella Romano, uno studio appassionato e metodologicamente originale su interazioni complesse e spesso asimmetriche tra culture reciprocamente nuove, che traccia una storia costruita sulle riflessioni degli attori che hanno vissuto, incarnato ed elaborato un insieme di rapporti nuovi tra l’Europa e il mondo tra i secoli XVI e XVII.
L’autrice segue i principali protagonisti di questo articolato scambio nelle loro peregrinazioni: Matteo Ricci, missionario gesuita diventato astronomo alla corte dell’imperatore Ming; Martino Martini, testimone e cartografo della conquista manciù; Juan de Palafox, vescovo in quell’America spagnola divenuta un crocevia tra Europa e Asia. E fu proprio la notevole quantità di scritti, di oggetti e di mappe che essi misero in circolazione a ricostituire il nucleo di saperi europei sulla Cina che aprì la strada alla “crisi della coscienza” del Vecchio Continente.
- Introduzione. La Terra «inglobata»: l’Europa e le sue Indie
- Missionari e cinesi
- La Cina e il mondo
- Scienze e saperi
- 1. Un nuovo ordine del mondo nel XVI secolo
- Le parole e i luoghi: i saperi dello spazio
- Alle fonti delle Indie
- Raccogliere, archiviare, pubblicare l’altrove
- Autorità anteriori
- Quando la Terra fu inglobata
- 2. Cine iberiche
- La Cina all’estremità dell’Estado da India
- La Cina di Mendoza: una arringa di carta?
- Dell’Impero di Mezzo e della sua convertibilità
- 3. Conquistare la Cina?
- L’ambasciata giapponese, una controffensiva gesuita per l’evangelizzazione dell’Asia?
- «Na carta viva»: quattro giapponesi a Roma
- Compendio di globalità alla fine del Cinquecento
- L’orizzonte cinese delle Indie occidentali
- 4. La voce celeste di Ricci
- Quando l’abito fa il monaco
- La lunga marcia
- Lettere e numeri
- In principio era il verbo
- Carte di credito
- Meditazioni cartografiche
- 5. La Cina gesuita? Il momento Trigault
- Rimettere la Cina al centro della carta
- Il senso della conversione
- Un collettivo autoriale e i suoi obiettivi
- Una missione riuscita?
- 6. Le invasioni tartariche
- Crisi in Cina, controversie a Roma
- Tra Ming e Qing
- Della guerra
- Degli astri
- Post scriptum
- 7. Tartari, ma non barbari
- Un Atlante per la Cina
- Le fonti del sapere cartografico
- Il mercato cartografico europeo
- Della commensurabilità degli spazi e dei tempi
- Dei cinesi e dei tartari: una o due storie?
- 8. Il crocevia messicano. Juan de Palafox e i frati mendicanti di Manila
- Riflessioni palafoxiane
- Il sogno di una Cina senza gesuiti: la via domenicana
- Difesa e illustrazione della Cina romana? Kircher sinologo
- La storia di Palafox e la requisitoria di Navarrete
- Epilogo. 1688: l’Europa, la Cina e il mondo
- Sotto il mantello stellato dell’astronomia…
- L’«ufficio informazioni sulla Cina» in pericolo
- Ringraziamenti
- Bibliografia
- Indice dei nomi
Edizione originale: Antonella Romano, Impressions de Chine.
L’Europe et l’englobement du monde (XVIe-XVIIe siècle), Fayard, Paris 2016
Copyright © 2016 Librairie Arthème Fayard
In copertina: Viaggio nel Sud dell’Imperatore Kangxi
(1691-1698). © RMN-Grand Palais (Musée Guimet, Paris) / Thierry Ollivier
Antonella Romano è directrice d’étude all’EHESS di Parigi. Specializzata in storia della scienza e dei saperi della prima età moderna, particolarmente nel mondo cattolico, ha pubblicato fra l’altro La contre-réforme matematique (Roma 1999) e Rome et la science moderne entre Renaissance et Lumières (Roma 2008).