Scienziati e guerra fredda

Tra collaborazione e diritti umani

a cura di Elisabetta Bini e Elisabetta Vezzosi
Collana: I libri di Viella, 369
Pubblicazione: Novembre 2020
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Edizione cartacea
pp. 184, 15x21 cm, bross.
ISBN: 9788833132341
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Edizione digitale
PDF con Adobe DRM
ISBN: 9788833136219
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Quale fu il ruolo degli scienziati nel corso delle diverse fasi della guerra fredda? In che modo riuscirono a mettere in discussione le divisioni proprie di quel lungo periodo sulla base della libertà scientifica? Quale ruolo rivestirono nel promuovere la difesa dei diritti umani a livello globale e nel porre fine al conflitto bipolare?

L’analisi di documentazione quasi interamente inedita fa emergere casi-studio del tutto originali. Il volume ricostruisce così le forme di internazionalismo scientifico costituitesi nel corso del secondo dopoguerra tra ricercatori del blocco occidentale, del blocco orientale e del Terzo mondo, concentrandosi sulla capacità degli scienziati di creare network e istituzioni transnazionali in grado di superare la divisione in blocchi contrapposti e le gerarchie tra Nord e Sud del mondo.

  • Elisabetta Bini e Elisabetta Vezzosi, Introduzione
  • Federico Chiaricati, Reti transnazionali di scienziati tra anni Cinquanta e Sessanta. Le Pugwash Conferences
  • Giulia Bassi, «Solo con il socialismo comincia un’epoca nuova nella scienza». Mito e ambivalenze del PCI sul discorso scientifico sovietico (1949-1969)
  • Carla Konta, Lo scienziato jugoslavo Ivan Supek tra attivismo antinucleare e collaborazione transnazionale
  • Nicola Tonietto, Trieste e l’utopia di Paolo Budinich. La nascita dell’International Centre for Theoretical Physics
  • Elisabetta Bini, «A vision for the future». La creazione dell’International Centre for Theoretical Physics tra bipolarismo e decolonizzazione
  • Annalisa Mogorovich, «A unique leadership for the benefit of mankind». L’International Centre for Theoretical Physics e le donne scienziate tra ricerca e public engagement
  • Ilaria Zamburlini, Scienziati sovietici e diritti umani. Il dialogo transatlantico dopo Helsinki (1975-1979)
  • Elisabetta Vezzosi, «International inter-changes for the benefit of all mankind». Scienziati statunitensi allo Scientific Forum di Amburgo (1980)
  • Gli autori
  • Indice dei nomi

In copertina: Prima riunione del Comitato scientifico dell’International Centre for Theoretical Physics, Vienna, 28-29 maggio 1964. Nella foto da sinistra a destra: Abdus Salam, Paolo Budinich, Alexandru Sanielevici, George B. Seligman e J. Robert Oppenheimer (Abdus Salam Archives/IAEA).

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