Donne e scienza nella Roma dell’Ottocento

Federica Favino
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Edizione cartacea
pp. 268, 40 ill. b/n, 15x21 cm, bross.
ISBN: 9788833132358
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ISBN: 9788833136301
€ 16,99
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Sede del Papato, del Santo Uffizio, della Compagnia di Gesù, Roma moderna non ha la reputazione di un centro di produzione e di consumo di scienza. Eppure, nel corso dell’Ottocento, ben prima che Quintino Sella progettasse di trasformare la nuova capitale d’Italia in un «centro scientifico di luce», le due donne che coltivarono in Italia un interesse non dilettantesco per le scienze vissero proprio nella città del papa: la botanica Elisabetta Fiorini Mazzanti (1799-1879) e l’astronoma Caterina Scarpellini (1808-1873). Consuetudini e pregiudizi impedirono loro di frequentare l’Università e di coltivare apertamente la loro vocazione entro le istituzioni pubbliche; tuttavia entrambe ricavarono per sé degli spazi dove perseguire una ricerca di prim’ordine, degna della scienza “professionale”, ancora interamente maschile.

Attraverso una ricca documentazione inedita, questo libro ripercorre le tappe salienti del loro percorso, con l’obiettivo di gettare luce sulla cultura scientifica romana nell’Ottocento preunitario, tuttora assai poco conosciuta. Figure perfettamente complementari – per estrazione sociale, per aree di interesse, per credo politico – Fiorini e Scarpellini offrono anche uno specchio dell’evoluzione del modello femminile e del valore della scienza in una società in trasformazione.

  • Introduzione
  • Ringraziamenti
  • Sigle e abbreviazioni
  • 1. Mentori
    • 1. Fanciulle a scuola
    • 2. La scienza tra il convento e la casa
    • 3. Botanica per lettera
    • 4. Da lettrici ad autrici
  • 2. Una carriera in bilico
    • 1. Astronomia e tradizione artigiana
    • 2. «Sangue meccanizzato»
    • 3. La specola Scarpellini
    • 4. In un angolo oscuro
    • 5. Agenti provocatori
    • 6. La privata Stazione sul Campidoglio
    • 7. Piccole reti, grandi reti
  • 3. Nel tempio
    • 1. Una rivoluzione silenziosa
    • 2. «La donna non deve darsi allo studio delle scienze»
    • 3. «Cognita botanica»
    • 4. Gli strumenti del mestiere
    • 5. Poche persone elette
    • 6. Il «risorgimento» romano della botanica
  • 4. Microstoria di un monumento
    • 1. A legacy of love
    • 2. Monumentomania
    • 3. Il monumento a Caterina: un unicum
    • 4. Scienza e modernizzazione
    • 5. Il Comitato dei cooperatori
    • 6. Il misterioso Dr. S.C.
    • 7. Il progetto e il fatto
  • 5. Immagini allo specchio
    • 1. «L’Arcadia è morta»
    • 2. La scienza: un terreno conteso
    • 3. Una maestra “militante”
    • 4. Una «benemerita emancipatrice»
    • 5. Caterina e le donne
    • 6. Oblio
  • Indice dei nomi

In copertina: «Osservatorio astronomico dell’Archiginnasio Romano sul Campidoglio», con il circolo meridiano di Ertel donato da Pio IX. Da Paolo Cacchiatelli, Gregorio Cleter, Le scienze e le arti sotto il pontificato di Pio IX, Roma, Tip. delle Belle Arti, 1860.

Federica Favino

Federica Favino è ricercatrice presso il Dipartimento di Storia Antropologia Religioni Arte Spettacolo della Sapienza - Università di Roma e Marie Curie Global Fellow presso il Department of History della University of Stanford. Tra le sue pubblicazioni: La filosofia naturale di Giovanni Ciampoli (Olschki, 2015); Copernicus banned. The entangled matter of the 1616 anti-copernican decree (Olschki, 2018), curato con N. Fabbri.

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