La paternità nell’Italia fascista

Simboli, esperienze e norme, 1922-1943

Martina Salvante
Collana: Ricerche dell’Istituto Storico Germanico di Roma, 14
Pubblicazione: Ottobre 2020
Wishlist Wishlist Wishlist
Scheda in PDF Scheda in PDF Scheda in PDF
Edizione cartacea
pp. 260, 15,5x23 cm, bross.
ISBN: 9788833132655
€ 27,00 -5% € 25,65
Aggiungi al carrello Aggiungi al carrello € 25,65

Il regime fascista tentò di compenetrare la famiglia italiana e i suoi componenti al fine di plasmare una collettività che ne condividesse – o subisse – l’ideologia, le ambizioni e i metodi. Tale disegno fu perseguito con strumenti diversi, dall’uso della propaganda alla promulgazione di forme di assistenza sociale, dalla condanna di ogni opposizione alla promozione di comportamenti conformi all’ideale fascista.

Grazie a un’ampia gamma di fonti archivistiche e a stampa le tre parti che compongono il volume illustrano aspetti diversi: dalla paternità nella biografia mussoliniana ai modelli di genitorialità proposti dalla Chiesa cattolica, dalle relazioni familiari regolate dai codici penale e civile alle forme di assistenza ispirate dal paternalismo autoritario, dalla censura contro i padri ritenuti pericolosi per motivi politici o razziali alla promozione di un preciso tipo di maschilità.

Ne scaturisce un quadro complesso del padre e della famiglia sotto il fascismo che permette di valutare criticamente sia i rapporti del regime con la Chiesa e la cultura cattolica, sia le finalità e gli effetti delle politiche fasciste rivolte alla realizzazione di una società composta di «uomini nuovi». Attraverso l’indagine della paternità – intesa come metafora politica, ruolo sociale ed esperienza personale – il volume offre uno sguardo originale sul ventennio fascista.

  • Introduzione
  • Parte prima. Padri immaginati
    • I. Mussolini familiare
      • 1. Agiografia della famiglia
      • 2. Il padre scomodo
      • 3. Il culto materno
      • 4. Il padre da riscoprire
      • 5. Mussolini da figlio a padre
    • II. Paternità cattoliche
      • 1. Le encicliche sulla famiglia
      • 2. La ‘milizia’ cattolica
      • 3. L’Unione uomini
      • 4. Manuali per la famiglia
      • 5. Educare
      • 6. Contrasti
  • Parte seconda. Leggi e sussidi
    • III. In guerra
      • 1. Le pensioni di guerra
      • 2. I caduti fascisti
      • 3. Guerrieri prolifici
      • 4. Famiglie putative
      • 5. Continuare a combattere
      • 6. Famiglie in guerra
    • IV. La paternità codificata
      • 1. Il codice civile
      • 2. La violazione degli obblighi di assistenza familiare
      • 3. Il nuovo reato in Italia
      • 4. Padri alla sbarra
      • 5. I ‘supplenti’ del padre
  • Parte terza. All’ombra della dittatura
    • V. Maschilità da censurare
      • 1. Al confino
      • 2. Allontanamenti
      • 3. Paternalismo e pentimenti
      • 4. In colonia
      • 5. Padri e figli in AOI
      • 6. Il padre ebreo
      • 7. Censimenti e discriminazioni
    • VI. Il padre prolifico
      • 1. La battaglia demografica
      • 2. Il regime nel talamo
      • 3. I prestiti matrimoniali
      • 4. Verso una politica familiare
      • 5. Uomini e donne in famiglia
    • VII. Il capofamiglia nello Stato totalitario
      • 1. Ferdinando Enrico Loffredo
      • 2. La ricezione di «Politica della famiglia»
      • 3. L’Unione fascista famiglie numerose
      • 4. Dopo il 1943
  • Epilogo. Continuità
  • Abstract
  • Fonti e bibliografia
  • Indice dei nomi di persona
  • Indice dei nomi di luogo

Martina Salvante

Martina Salvante è Assistant Professor of Twentieth-Century European History presso la University of Nottingham nel Regno Unito. Ha conseguito il dottorato presso l’Istituto Universitario Europeo e lavorato come ricercatrice o docente presso il Trinity College Dublin, l’Università degli Studi di Firenze e la University of Warwick. Si occupa di fascismo, prima guerra mondiale, storia delle disabilità e storia di genere e delle maschilità.

Forse ti interessa anche