Il regime fascista tentò di compenetrare la famiglia italiana e i suoi componenti al fine di plasmare una collettività che ne condividesse – o subisse – l’ideologia, le ambizioni e i metodi. Tale disegno fu perseguito con strumenti diversi, dall’uso della propaganda alla promulgazione di forme di assistenza sociale, dalla condanna di ogni opposizione alla promozione di comportamenti conformi all’ideale fascista.
Grazie a un’ampia gamma di fonti archivistiche e a stampa le tre parti che compongono il volume illustrano aspetti diversi: dalla paternità nella biografia mussoliniana ai modelli di genitorialità proposti dalla Chiesa cattolica, dalle relazioni familiari regolate dai codici penale e civile alle forme di assistenza ispirate dal paternalismo autoritario, dalla censura contro i padri ritenuti pericolosi per motivi politici o razziali alla promozione di un preciso tipo di maschilità.
Ne scaturisce un quadro complesso del padre e della famiglia sotto il fascismo che permette di valutare criticamente sia i rapporti del regime con la Chiesa e la cultura cattolica, sia le finalità e gli effetti delle politiche fasciste rivolte alla realizzazione di una società composta di «uomini nuovi». Attraverso l’indagine della paternità – intesa come metafora politica, ruolo sociale ed esperienza personale – il volume offre uno sguardo originale sul ventennio fascista.
- Introduzione
- Parte prima. Padri immaginati
- I. Mussolini familiare
- 1. Agiografia della famiglia
- 2. Il padre scomodo
- 3. Il culto materno
- 4. Il padre da riscoprire
- 5. Mussolini da figlio a padre
- II. Paternità cattoliche
- 1. Le encicliche sulla famiglia
- 2. La ‘milizia’ cattolica
- 3. L’Unione uomini
- 4. Manuali per la famiglia
- 5. Educare
- 6. Contrasti
- Parte seconda. Leggi e sussidi
- III. In guerra
- 1. Le pensioni di guerra
- 2. I caduti fascisti
- 3. Guerrieri prolifici
- 4. Famiglie putative
- 5. Continuare a combattere
- 6. Famiglie in guerra
- IV. La paternità codificata
- 1. Il codice civile
- 2. La violazione degli obblighi di assistenza familiare
- 3. Il nuovo reato in Italia
- 4. Padri alla sbarra
- 5. I ‘supplenti’ del padre
- Parte terza. All’ombra della dittatura
- V. Maschilità da censurare
- 1. Al confino
- 2. Allontanamenti
- 3. Paternalismo e pentimenti
- 4. In colonia
- 5. Padri e figli in AOI
- 6. Il padre ebreo
- 7. Censimenti e discriminazioni
- VI. Il padre prolifico
- 1. La battaglia demografica
- 2. Il regime nel talamo
- 3. I prestiti matrimoniali
- 4. Verso una politica familiare
- 5. Uomini e donne in famiglia
- VII. Il capofamiglia nello Stato totalitario
- 1. Ferdinando Enrico Loffredo
- 2. La ricezione di «Politica della famiglia»
- 3. L’Unione fascista famiglie numerose
- 4. Dopo il 1943
- Epilogo. Continuità
- Abstract
- Fonti e bibliografia
- Indice dei nomi di persona
- Indice dei nomi di luogo
Martina Salvante è Assistant Professor of Twentieth-Century European History presso la University of Nottingham nel Regno Unito. Ha conseguito il dottorato presso l’Istituto Universitario Europeo e lavorato come ricercatrice o docente presso il Trinity College Dublin, l’Università degli Studi di Firenze e la University of Warwick. Si occupa di fascismo, prima guerra mondiale, storia delle disabilità e storia di genere e delle maschilità.