I saggi raccolti in questo volume, elaborati da un gruppo di ricerca di antichisti e medievisti, hanno l’intento di indagare in una prospettiva diacronica, dalla Grecia classica al XV secolo, le circostanze e le modalità di interazione della parola orale e del testo scritto con le dinamiche dei poteri, a partire dal punto d’osservazione prevalente della Sardegna e delle sue relazioni mediterranee. Vengono valorizzate soprattutto due circostanze tipiche dell’interazione orale-scritto, cioè la giustizia, in particolare quella politica, e la comunicazione epistolare. Una serie di approfondimenti molto vari che aprono altrettante prospettive metodologiche e tematiche su un ambito di studi di grande vitalità
In copertina: Dettaglio dell’Ara di Domizio Enobarbo. Musée du Louvre, Parigi.
Premessa
Lorenzo Tanzini
Diritto e giustizia nella Grecia classica fra prassi giudiziaria e riflessione filosofica
Alberto Maffi
Politeia e nomoi: la funzione delle leggi non scritte (agraphoi nomoi) nell’orazione funebre di Pericle
Elisabetta Poddighe
Amministrazione della giustizia e giustizia politica nella Sardegna romana di età repubblicana
Piergiorgio Floris
Giustizia e repressione politica a Roma nel primo secolo dell’impero: lo strumento della relegatio ad insulam
Cesare Bogazzi
Lettere private e accordi economici nella Genova tardomedievale. Oltre il contratto?
Valentina Ruzzin
Scrittura, comunicazione orale e reti mercantili nel Mediterraneo sardo-catalano del XV secolo
Giuseppe Seche
Redes económicas y políticas en el Mediterráneo del siglo XV a través de la correspondencia del mercader Joan de Torralba
María Viu Fandos