In questo volume si propone una riflessione a più voci sulle acquisizioni e le linee interpretative più recenti relative alla presenza di immigrati e forestieri nelle città e nei territori italiani fra il tardo Medioevo e il primo Ottocento.
Flussi a largo raggio, mobilità su scala regionale e locale, pratiche economiche, socioculturali e religiose – identitarie di nationes e gruppi stranieri – sono oggetto di rassegne d’insieme sul quadro italiano e di analisi più specifiche su metropoli cosmopolitiche.
Prende forma un panorama mosso che degli immigrati conferma la varietà tipologica e la consistenza numerica nei molti centri italiani della lunga Età moderna, contro la tradizionale immagine di un fenomeno migratorio quasi solo otto-novecentesco.
- Emanuele Pagano, Immigrati e forestieri nell’Italia della lunga Età moderna. Introduzione
- I. Quadri e dinamiche generali
- Francesco Parnisari, Migranti e forestieri in Italia. Il fenomeno, gli studi
- Danilo Zardin, Reti confraternali per immigrati e forestieri nell’Italia della prima Età moderna
- Luigi Lorenzetti, Reti, flussi, integrazioni. Temi e approcci alle migrazioni sudalpine in Età moderna
- II. Roma e lo Stato pontificio
- Anna Esposito, Immigrazione e integrazione. Migranti e forestieri a Roma e in alcune regioni pontificie dell’Italia centrale tra Quattro e Cinquecento
- Alessandro Serra, Roma e i suoi immigrati attraverso lo specchio delle pratiche religiose (secoli XVI-XIX). Temi e prospettive di ricerca recenti
- III. Milano e il suo Stato dagli Asburgo a Napoleone
- Alessandro Corsi, Le confraternite di forestieri a Milano in Età moderna. Tra mecenatismo privato e tutela delle identità “nazionali”
- Riccardo Benzoni, Normativa e controllo dei forestieri nella Repubblica italiana e nel Regno d’Italia napoleonico (1802-1814)
- Indice dei nomi
- Gli autori
In copertina: Uomo della Schiavonia (Raccolta dei costumi delle popolazioni rurali del Regno italico, 1811), Civica Raccolta delle Stampe “Achille Bertarelli”, Milano.