Il genere della cittadinanza

Diritti civili e politici delle donne in Francia (1789-1915)

Vinzia Fiorino
Collana: I libri di Viella, 358
Pubblicazione: Giugno 2020
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Edizione cartacea
pp. 260, 15x21 cm, bross.
ISBN: 9788833134543
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ISBN: 9788833135939
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La Rivoluzione francese definisce la moderna cittadinanza, ma ne esclude categoricamente le donne. Nel 1848 viene introdotto il suffragio universale per i soli uomini, mentre le donne dovranno attendere la fine del secondo conflitto mondiale. Quali sono le ragioni di un divario tanto lungo e profondo?

Per rispondere a questo interrogativo, l’autrice accosta le riflessioni dei movimenti femministi alle teorie di filosofi, politici e scienziati che hanno immaginato i diritti politici come squisitamente maschili, soffermandosi su alcuni momenti cruciali e su alcune fra le protagoniste più originali del lungo Ottocento.

Il volume si sviluppa attorno ad alcuni nuclei tematici: il governo della famiglia e quello della città, i rapporti tra diritti civili e diritti politici, il concetto di nature féminine, gli interventi biopolitici di impronta pronatalista.

  • Introduzione
    • 1. Il problema, la cronologia
    • 2. L’approccio, il metodo
    • 3. I temi, le traiettorie
  • 1. Il cantiere rivoluzionario: dall’universalismo dei diritti alla famiglia “borghese”
    • 1. Prese di parola
    • 2. Patriarcato e universalismo sotto scacco: Mary Wollstonecraft e Olympe de Gouges
    • 3. La solitudine del moderno
    • 4. L’individualismo proprietario, le donne proprietarie
    • 5. Cittadine in armi e arditi travestimenti
    • 6. La «nature féminine» e una nuova «science de l’homme»
  • 2. Il suffragio del popolo e i nuovi ordini simbolici
    • 1. Solide tradizioni, coraggiose resistenze
    • 2. Le sansimoniane / i sansimoniani
    • 3. 1848: il voto di tutti gli uomini
    • 4. Nuovi ordini simbolici: il popolo unanime
    • 5. Madri e sacerdotesse: la ricerca di un nobile archetipo
  • 3. I movimenti suffragisti: le idee e le pratiche
    • 1. L’Ottocento racconta il femminile: sentimentalismi e dark sides
    • 2. Maria Deraismes e la nuova razionalità repubblicana
    • 3. Hubertine Auclert: il voto, i gesti e i diritti “degli altri”
    • 4. Socialisti e cattolici: le oscillazioni di due importanti culture politiche
  • 4. La crisi di fine secolo e l’eclissi della rappresentanza
    • 1. Sguardi imperialisti e nuove biopolitiche
    • 2. Le masse sono femmine
    • 3. Bizzarre rappresentanze politiche: il voto per fuochi
    • 4. Madeleine Pelletier e la grande stagione collettiva
  • Una riflessione conclusiva
  • Bibliografia
  • Indice dei nomi

In copertina: Manifestazione per il diritto di voto delle donne del luglio 1914 verso la statua di Condorcet alle Tuileries.

Vinzia Fiorino

Vinzia Fiorino insegna Storia contemporanea all’Università di Pisa, fa parte della Società italiana delle storiche e del Centro Interuniversitario di Storia Culturale. Si è occupata anche di storia sociale e culturale delle istituzioni psichiatriche (Matti, indemoniate e vagabondi, Venezia, Marsilio, 2002 e Le officine della follia. Il frenocomio di Volterra, Pisa, ETS, 2011). Recentemente ha pubblicato Il genere della cittadinanza. Diritti civili e politici delle donne in Francia (1789-1915), Roma, Viella, 2020.

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