I volumi riuniscono i risultati del progetto di ricerca “2 giugno: nascita, storia e memorie della Repubblica”, promosso dalla Società italiana per lo studio della storia contemporanea (Sissco) e sostenuto dalla Struttura di missione per gli anniversari nazionali...continua
Il rapporto tra politica e territorio è letto in relazione al passaggio referendario del 2-3 giugno 1946, che vide la vittoria della Repubblica sulla Monarchia. Come risposero i diversi quadri territoriali a questa decisiva scadenza istituzionale? L’affermazione della Repubblica a Nord e della Monarchia a Sud coglie solo a grandi linee l’articolazione politico-territoriale della nazione.
L’intreccio tra vecchie culture politiche, consolidate reti notabilari e nuove appartenenze ai partiti di massa, come pure il permanere di pulsioni autonomiste e secessioniste, e ancora i diversi climi sociali che segnarono nel brevissimo tempo i mesi della campagna elettorale, furono fattori determinanti che orientarono le scelte di voto.
Il progetto “2 giugno: nascita, storia e memoria della Repubblica” è promosso dalla Società italiana per lo studio della storia contemporanea (SISSCO) e sostenuto da Presidenza del Consiglio dei Ministri - Struttura di missione per gli anniversari nazionali.
In copertina: il re Umberto II di Savoia saluta la folla in piazza del Plebiscito a Napoli, 19 maggio 1946. Napoli, Archivio Fotografico Carbone.
Territori tra Monarchia e Repubblica
Salvatore Adorno
Il Mezzogiorno continentale nelle relazioni prefettizie del semestre gennaio-giugno 1946
Gaetano Morese
L’Irpinia e il referendum del 2 giugno 1946
Vincenzo Barra
“L’unica ombra”: mobilitazione monarchica, ordine pubblico e la nascita della Repubblica a Napoli
Marco Maria Aterrano
Il lungo ’46 delle donne in Sicilia e in Piemonte. Mobilitazione, voto e rappresentazioni della Repubblica
Giovanna D’Amico
1919-1946. Una “regione cerniera”. Culture politiche in Abruzzo nello specchio del 2 giugno 1946
Tito Forcellese
Il 2 giugno tra passato e presente. Un’analisi storico-economica su Siena e la Toscana meridionale nel secondo dopoguerra
Giacomo Zanibelli
Il 2 giugno in una regione (quasi) autonoma
Alessandro Celi