Nel volume ci si interroga su come la fondazione, le memorie e il “vissuto” della Repubblica siano entrati nelle narrazioni e nei linguaggi pubblici dell’Italia democratica, e si ripropone il tema dello sviluppo incompiuto del processo di nazionalizzazione e di acquisizione di un senso di cittadinanza.
Nel “farsi” della nazione repubblicana e di una possibile imagerie, vengono analizzate le narrazioni discorsiva e iconografica, audio-visiva e canora, mediatica e digitale, simbolica e rituale (in una reciprocità di sguardi tra Italia e Germania), confrontando le declinazioni di idee diverse di Repubblica. In un Paese attanagliato da “memorie divise” si indagano alcune tra le principali manifestazioni del “sentimento repubblicano” dal 1946 ad oggi.
Il progetto “2 giugno: nascita, storia e memoria della Repubblica” è promosso dalla Società italiana per lo studio della storia contemporanea (SISSCO) e sostenuto da Presidenza del Consiglio dei Ministri - Struttura di missione per gli anniversari nazionali.
In copertina: manifestazione popolare a favore della Repubblica nel Modenese, maggio 1946. Vignola, Archivio del Gruppo Mezaluna-Mario Menabue, Fondo Giuseppe Simonini.