Nell’Italia comunale, l’informazione – soprattutto se riservata e se capace di portare vantaggio politico e militare contro i nemici – occupava un ruolo centrale, e i governi cittadini dedicarono sostanziali energie e risorse per il suo ottenimento. A partire dagli ultimi anni del Duecento si assiste nei Comuni alla creazione e diffusione di istituzioni volte alla gestione di «spias vel exploratores», soggetti dedicati al reperimento di informazioni di varia natura sui nemici, e spinti, quando necessario, anche a compiere azioni varie, quale il sabotaggio.
Il presente volume si occupa di una di queste istituzioni originali, appartenente a uno dei pochi Comuni la cui abbondanza di fonti documentarie e archivistiche ne consente lo studio: l’Officium Spiarum di Bologna.
- Introduzione
- 1. Creazione e sviluppo istituzionale dell’Officium Spiarum (1287-1352)
- 1. L’Officium Spiarum e il Governo di Popolo (1287-1327)
- 2. L’Officium Spiarum e il legato Bertrando del Poggetto (1327-1334)
- 3. L’Officium Spiarum e la ricostituzione del Governo di Popolo (1334-1337)
- 4. La signoria dei Pepoli e l’Officium Spiarum (1337-1350)
- 5. Il cessare delle attività dell’Officium Spiarum (1352)
- 2. I profili dei Domini Spiarum e dei notai dell’Officium Spiarum (1287-1337)
- 1. Domini Spiarum e notai attivi tra il 1287 e il 1327
- 2. I Domini Spiarum e Bertrando del Poggetto (1327-1334)
- 3. Il ritorno al Governo di Popolo e il personale dell’Officium Spiarum (1334-1337)
- 4. I Domini Spiarum tra il “popolo” e la signoria di Taddeo Pepoli
- 3. Il modus operandi dell’Ufficio delle Spie
- 1. La scarsità delle fonti
- 2. L’attività informativa e spionistica dell’Officium Spiarum
- 3. Il controspionaggio dell’Officium Spiarum
- 4. «Spias vel exploratores»: i protagonisti bolognesi
- 1. Ambiguità e motivazioni del ruolo
- 2. Ecclesiastici a servizio dell’Ufficio
- 3. Famuli, piccoli artigiani e lavoratori
- 4. Comitatini
- 5. Le donne e l’Officium Spiarum
- 6. I soggetti a servizio dell’Officium Spiarum: una grande diversità
- Considerazioni finali
- Appendice
- A. Tabelle per il Capitolo 2
- B. Tabelle per il Capitolo 3
- Fonti e bibliografia
- Indice dei nomi
In copertina: Archivio di Stato di Bologna, Curia del Podestà, Giudici ad Maleficia, Libri inquisitionum et testium, 87, fasc. IV, c. 35r.
Edward Loss è dottore di ricerca in Storia medievale presso l’Università di Bologna e borsista dell’Istituto Italiano per gli Studi Storici. Si occupa di storia della diplomazia, dello spionaggio e della denuncia nel tardo medioevo italiano, con riferimento soprattutto alla realtà bolognese.
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Evento online - 3 Novembre ore 18:30
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Università degli studi di Teramo - 3 Dicembre ore 16:30
Dottorato in Studi Storici Dal Medioevo all’età Contemporanea