Una storia violenta

Potere e conflitti nel bacino del Congo (XVIII-XXI secolo)

Giacomo Macola
Collana: Ex Africa, 2
Pubblicazione: Luglio 2021
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Edizione cartacea
pp. 276, 15x21 cm, bross.
ISBN: 9788833137728
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ISBN: 9788833139128
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A partire dall’Ottocento, la violenza politica ha svolto un ruolo eccezionalmente importante nel territorio corrispondente all’attuale Repubblica Democratica del Congo. Mettendo l’accento sul fenomeno dei signori della guerra e sull’economia di saccheggio delle risorse naturali che lo contraddistingue, questo libro offre nuovi strumenti analitici attraverso cui interpretare la storia delle società del bacino del Congo nel corso degli ultimi centocinquant’anni.

Nei capitoli conclusivi il volume si sofferma sulle vicende più recenti, descrivendo nel dettaglio la «Grande Guerra Africana» (1996-2002) e interrogandosi sulle difficoltà incontrate dal processo di pace e di smilitarizzazione e sulle ragioni del perdurare di una situazione di cronica instabilità armata nell’est del paese.

  • Abbreviazioni
  • Introduzione
  • 1. L’Ancien Régime
    • La foresta e la savana
    • Il regno luba
    • Il «Commonwealth» lunda
  • 2. Commercianti, razziatori e signori della guerra nel XIX secolo
    • Le reti commerciali a lunga distanza
    • La signoria della guerra di Msiri
    • Tippu Tip e gli arabo-swahili nel Congo orientale
  • 3. L’État Indépendant du Congo e l’occupazione del bacino del Congo
    • Il système domanial
    • La Force Publique
    • Van Kerckhoven, la «Guerra Araba» e Ngongo Luteta
    • Mukanda Bantu e Clément Brasseur
  • 4. «Red Rubber»
    • Le compagnie della gomma
    • “Collaboratori”: dai waungwana a Lupaka
    • Un genocidio in Congo?
    • Il movimento per la riforma del Congo
  • 5. Il Congo belga
    • Le strutture amministrative
    • Il settore minerario
    • Colture e lavori obbligatori
    • La rivolta dei pende e le «armi dei deboli»
    • La «creazione del tribalismo»
    • Il paternalismo belga
  • 6. Decolonizzazione e secessione
    • Una «decolonizzazione precipitosa»
    • La secessione del Katanga tra neocolonialismo e Guerra fredda
    • L’ideologia katanghese
    • Il ritorno del warlordismo
  • 7. Le ribellioni del 1963-1965
    • Da Pierre Mulele ai Simba
    • Debolezze interne
    • L’intervento occidentale
  • 8. La cleptocrazia di Mobutu
    • «Mobutismo», «neo-patrimonialismo» e «clientelismo»
    • Crisi economica e militare
    • Mobutu e la Guerra fredda
    • Il fallimento della transizione democratica
    • Il collasso dello stato e i nuovi signori della guerra
  • 9. Il Congo e la «Grande Guerra Africana»
    • Le ripercussioni del genocidio ruandese e la «Prima Guerra del Congo»
    • Il Congo di Kabila
    • La «Seconda Guerra del Congo»
    • L’economia di guerra
    • Frammentazione militare e Mayi-Mayi
  • Epilogo. Un presente inquieto
  • Bibliografia
  • Indice dei nomi

In copertina: Scavatori clandestini in una miniera di diamanti a Mbuji-Mayi. Da R. Rotondo, La “dannata” ricchezza di un Paese povero, in «30giorni», 5 (2008).

Giacomo Macola

Giacomo Macola, dopo aver insegnato a Cambridge e a Canterbury, è ora professore associato di Storia e istituzioni dell’Africa alla Sapienza - Università di Roma. I suoi libri più recenti sono The Gun in Central Africa: A History of Technology and Politics (Ohio University Press, 2016), e The Colonial Occupation of Katanga: The Personal Correspondence of Clément Brasseur, 1893-1897 (Oxford University Press, 2018).

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