È inutile avere ragione

La cultura “antitotalitaria” nell’Italia della prima Repubblica

Roberto Pertici
Collana: I libri di Viella, 400
Pubblicazione: Novembre 2021
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Edizione cartacea
pp. 296, 15x21 cm, bross.
ISBN: 9788833138190
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ISBN: 9788833139425
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Il volume ripercorre i temi, i riferimenti politici e ideali, le iniziative culturali ed editoriali e infine il declino della cultura “antitotalitaria” in Italia nei trent’anni successivi al secondo conflitto mondiale.

Cultura “antitotalitaria”, non meramente “antifascista”, perché il variegato arcipelago politico-culturale qui analizzato coniuga un radicato antifascismo – testimoniato da una ventennale opposizione al regime – con un altrettanto radicato anticomunismo.

Allo stesso modo dei liberali pensavano i cattolici della generazione degasperiana, i socialisti democratici e riformisti e gli intellettuali appartenenti alla tradizione repubblicana, nella convinzione che l’esperienza fascista fosse morta per sempre e che il vero problema delle democrazie del dopoguerra fosse la lotta contro il mondo comunista, non solo là dove ormai era già “sistema”, ma anche nelle sue propaggini occidentali.

Il libro cerca anche di analizzare le cause che portarono negli anni Sessanta al declino di questa costellazione culturale e quelle che hanno impedito un suo sostanziale recupero dopo il 1990, quando la storia del Novecento sembrava averle dato ragione.

  • «È inutile avere ragione»: le ragioni di un titolo
  • 1. Benedetto Croce e la crisi “religiosa” del suo tempo
  • 2. Il vario anticomunismo italiano: lineamenti di una storia (1936-1960)
  • 3. De Gasperi e le «basi morali» della democrazia
  • 4. La crisi della cultura liberale in Italia nel primo ventennio repubblicano
  • 5. L’altro Sessantotto italiano: percorsi nella cultura anti-progressista degli anni Sessanta
  • 6. La ragione degli altri: Gabrio Lombardi e la questione del divorzio
  • Indice dei nomi

In copertina: Mino Maccari, Dopo il Congresso: «Ritratto d’ignoto», in «Il Mondo», 6 marzo 1956.

Roberto Pertici

Roberto Pertici insegna Storia contemporanea all’Università di Bergamo, dopo aver lavorato per lunghi anni a Pisa, prima all’Archivio di Stato, poi alla Scuola Normale. Per i nostri tipi ha pubblicato La cultura storica dell’Italia unita. Saggi e interventi critici (2018).

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