Massimo Montanari ha insegnato all’Università di Bologna per più di quarant’anni, prima Storia medievale e poi Storia dell’alimentazione, e ha dato vita al Master europeo in “Storia e cultura dell’alimentazione”.
È senz’altro uno dei maggiori esperti internazionali di una storia dell’alimentazione intesa come sistema culturale che può restituire il passato nella sua interezza, ma è altrettanto noto per i suoi studi di storia agraria, anch’essi sempre intesi a raggiungere una ricostruzione a tutto tondo delle società medievali, indagandone le strutture economiche e sociali insieme con quelle politiche e culturali.
Questo libro, concepito come omaggio alla sua figura di studioso e di maestro, cerca di restituire il poliedrico spettro dei suoi interessi intellettuali e delle relazioni professionali e umane che ha saputo costruire nel tempo. Studiosi, allievi, collaboratori e amici hanno partecipato a questo metaforico banchetto contribuendo, ciascuno secondo il proprio stile, alla vivace conversazione propria di una tavola riccamente imbandita.
- Tiziana Lazzari, Francesca Pucci Donati, Introduzione
- Parte prima
- Omaggi
- Alberto Capatti, Ricette e politica
- Paola Minoliti, La cultura del cibo nel carrello della spesa
- Gianfranco Pasquali, Esordi scientifici e intersezioni biografiche nella fioritura della medievistica negli anni Settanta
- Françoise Sabban, L’oeil de Pékin: quand l’Égo-histoire rencontre l’Histoire
- Antonio Santini, Un saluto all’amico e allo storico
- Angelo Varni, Ripensando alla mazziniana Repubblica Romana
- Noriko S. Yamabe, La diffusione del cibo italiano in Giappone
- Istituzioni e società
- Stefano Gasparri, Matrimoni nell’Italia dei secoli VIII e IX. Alcuni casi di studio
- Nicola Mancassola, Comunità rurali e monasteri nella pianura Padana tra IX e XII secolo
- Vito Loré, Le due vite dell’abate di S. Massimo. Angelberto/Angelo e i suoi testamenti (Salerno, 903)
- Bruno Figliuolo, Sulla signoria dell’arcivescovo di Salerno nei secoli X-XIII
- Berardo Pio, Dal castrum Triani a Fano Adriano: dinamiche insediative nell’alta valle del Vomano
- Gian Maria Varanini, Il patrimonio dei SS. Fermo e Rustico di Lonigo (Vicenza) fra Duecento e Trecento
- Paolo Cammarosano, Seduzione plebea e giustizia oligarchica: Trieste 1410
- Territorio e produzione
- Paola Galetti, Boschi e maiali. Storia e archeologia
- Gabriele Archetti, Cascine e strutture rurali: note sparse dalle carte medievali
- Angela Lanconelli, Breve nota sulla pastorizia ovina in un’area dell’Italia centrale (Patrimonio di S. Pietro in Tuscia, secoli XIII-XIV)
- Gabriella Piccinni, Ingegni contadini. Tracce di protagonismo dei mezzadri toscani del Tre e Quattrocento nelle scelte colturali e di gestione del podere
- Alfio Cortonesi, Note sui paesaggi del Lazio meridionale nel Medioevo. Dialogando con Massimo
- Paolo Pirillo, Le pecore e il confine. I retroscena di un’inchiesta nell’Appennino tosco-romagnolo della prima metà del secolo XIV
- Rossella Rinaldi, Terre di famiglie. Letture di memorie domestiche nei secoli XIV e XV
- Società e culture
- Irene Bueno, L’Oriente in città: crociate, manoscritti e nuovi saperi ad Avignone
- Anna Laura Trombetti Budriesi, Falchi, falconeria e regalità tra Oriente e Occidente
- Tommaso Duranti, Lavoro, igiene, salute. Studio preliminare sull’arte dei barbieri di Bologna (ante 1348)
- Franco Franceschi, Questione di pelle. I calzolai di Arezzo e un conflitto corporativo del tardo Quattrocento
- Leardo Mascanzoni, I cinquanta anni “italiani” (1971-2021) di Popolo e movimenti popolari nell’Italia del ’300 e ’400 di Victor Ivanovic Rutenburg
- Parte seconda
- Di cibi e bevande
- Paolo Squatriti, L’erba cattiva in epoca carolingia: agricoltura e teologia
- Giuseppe Albertoni, Estirpare ortiche, coltivare salvia, gigli e rose: l’orto politico e morale di Valafrido Strabone
- Jean-Pierre Devroey, Cultures médiévales et modernes en pays d’épeautre
- Sauro Gelichi, Il peso del vino e il sapore dell’olio: contenuto e contenitori nell’alto Medioevo padano
- Allen J. Grieco, Spice Consumption in Late Medieval Florence: The Accounts of the Mensa della Signoria (1344-1345)
- Riccardo Rao, Il mercato e la cucina. Prime note sui tariffari come fonte per la storia dell’alimentazione nell’Italia settentrionale del tardo Medioevo
- Peter Scholliers, The Colour of Bread in Western Europe around 1900
- Gino Ruozzi, Di vini, cibi e letteratura
- Fare cucina
- Antonella Campanini, Lettori di ricette tra Medioevo e Rinascimento
- Francesca Pucci Donati, Ricette di cucina in un inedito manoscritto ravennate in volgare del XV secolo
- Maria Giuseppina Muzzarelli, La cuciniera e il cuoco
- Giuliano Pinto, I mestieri della cucina nella Firenze del Trecento. Prime considerazioni
- Gianfranco Marrone, Grammatica della ricetta, retorica della cucina
- Fabrizio Lollini, Storia dell’arte e produzione enoalimentare: minime note trasversali di metodo
- Banchetti e identità alimentari
- Cristina La Rocca, A tavola con Teoderico
- Tiziana Lazzari, Mangiare insieme: amicizia e clientele alle tavole dei potenti
- Riccardo Parmeggiani, La tavola dell’inquisitore. Consumi alimentari e strategie di relazione, tra prassi e costruzioni letterarie
- Davide Domenici, Un’infinità di pietanze e di parole. Appunti per una vita sociale del pasto di Moctezuma
- Giuliana Albini, Una festa rinascimentale a Crema: Malatesta Baglioni e il Carnevale del 1526
- Florent Quellier, Astérix ou la parodie des identités alimentaires
- Francesca Roversi Monaco, «Mangiare il Medioevo». Medievalismi alimentari fra heritage cuisine e nostalgia
- Ilaria Porciani, Spazio, tempo e memoria della cucina istriana dopo la migrazione forzata
- Paolo Capuzzo, I luoghi di Carosello (1957-1967): geografie del consumo nell’Italia del boom
- Attorno al gusto
- Carmen Soares, Comfort food in Homer
- Bruno Laurioux, À la recherche du moine gastronome au XIIe siècle
- Yann Grappe, Le vin et l’alimentation paysanne dans la littérature de la fin du Moyen Âge aux débuts des Temps Modernes
- Filippo Ribani, Il sapore della dieta. Gusto, natura e abitudini di vita secondo i medici del basso Medioevo
- Rosaria Campioni, Giulio Cesare Croce, il “poeta campestre” in città
- Nicola Perullo, Il gusto senza Io
- Gli autori
In copertina: Joan Crous, Cenae 2 (2003). Montréal, Espace Verre.