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translations of existing studies.
Christiana choreia è una chiave interpretativa delle forme e dei modi con cui gli intellettuali cristiani, dall’Antichità alle soglie del Medioevo, hanno percepito e tentato di regolamentare la danza.
Guidato da un’analisi di tipo storico-semantico e storico-culturale, questo libro offre, nelle prime pagine, una ricostruzione delle concezioni che i cristiani avevano ereditato dal mondo antico: in particolare le teorie platoniche relative alla choreia della Città ideale, il concetto di schema e il pregiudizio romano sul mestiere del danzatore, sempre marchiato dallo stigma di infamia.
L’ipotesi di fondo è che si sia giunti alla formulazione di un’antropologia cristiana della gestualità coreutica che invitava gli uomini a diventare i perfetti imitatori di una choreia angelica come anticipazione della Città celeste: i corpi degli uomini erano strumenti musicali che, correttamente istruiti all’imitazione del moto degli angeli, avrebbero dovuto produrre all’unisono quella melodia armonica capace di arrivare direttamente a Dio.
Christiana choreia era dunque uno strumento cognitivo che consentiva di disciplinare le forme, i tempi e i modi di appartenenza alla comunità cristiana.
Introduzione. Christiana choreia: cristianesimo danzato
1. La choreia consacrata. Il fondamento paideutico greco
1. La paideia musicale e gestuale
2. I buoni schemata della vita
3. Le dottrine dell’ethos e dell’harmonia
4. La mania
5. La sobrietà del symposion
6. Theios choros: la danza divina
2. Qui in scaenam prodierit, infamis est. L’eredità romana
1. Veniamus ad ludos: gli spettacoli romani
2. I pantomimi artifices saltationis
3. Lo stigma dell’infamia
3. Angelon choreia. Un’antropologia cristiana della danza nella Tarda Antichità
1. Theoretikos bios: la vita contemplativa
2. La sobria ebrietas
3. La danza della charis
4. Dove c’è l’orchesis, là c’è il diavolo
5. Danzare al ritmo del Nuovo Canto
4. Ballationes e schemata medievali
1. Le mortiferae ballematiae degli insipienti
2. La consuetudo ballandi dei pagani
3. Schemata e habitus: gli ornamenti dell’eloquenza
4. Cosmos, harmonia e controllo del corpo
Bibliografia
Indice dei nomi
In copertina: Danza di Miriam, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat.gr.746.pt.1 (f. 194v).
Donatella Tronca svolge attività di docenza e ricerca presso le Università di Bologna e Verona. Le discipline di riferimento del suo lavoro sono la storia del cristianesimo e la paleografia latina. Si occupa principalmente dello studio di testi cristiani tardoantichi e medievali, che analizza da un punto di vista storico-antropologico e materiale anche attraverso la storia della trasmissione manoscritta e delle biblioteche.