Di fronte alle riflessioni di stretta attualità sulle fake news e la post verità, la satira e la caricatura ci aiutano a comprendere come proprio la deformazione e la falsificazione possano portare alla luce realtà scomode o difficili da osservare. La capacità di far guardare le cose in modo diverso ha quindi una funzione di smascheramento, perché mostra la vera natura che si cela dietro le apparenze.
Il libro ricostruisce con questo angolo visuale la storia della satira e della caricatura dalla fine dell’Ottocento ad oggi, privilegiando i momenti di maggior cambiamento. Seguire l’evoluzione di questo genere ci permette così di analizzare la storia del nostro paese attraverso l’arte sottile del ridere e deridere.
- Lorenzo Benadusi, Introduzione. Falso ma vero. La satira e la caricatura tra finzione e realtà
- Elena Papadia, Don Cicceide. Francesco Crispi nella satira democratica e socialista
- Anthony Santilli, Colonialismo e paradigma orientalista nella satira italiana d’epoca liberale: tra antimilitarismo, anticlericalismo e questione civilizzatrice
- Fabio Ecca, Bianco e nero. Giuseppe Scalarini e Gabriele Galantara nella lotta contro le “borghesie” tra Grande guerra e fascismo
- Valerio Zandonà, Le vespe e la tartaruga. L’immagine del primo fascismo nelle pagine del supplemento satirico de «Il Popolo d’Italia»
- Giancarlo Tartaglia, «Cantachiaro» l’“antigiornale”
- Enrico Serventi Longhi, Matite in transizione. La satira del «Candido» e del «Travaso» tra fascismo e Repubblica
- Adolfo Scotto di Luzio, «Tango» e «Cuore». La fine dell’egemonia del Pci e la lezione del Settantasette
- Cosimo Ceccuti, Giovanni Spadolini e la satira politica
- Giorgio Galeazzi, Segni di stile. Appunti sul disegno della caricatura italiana dall’unità ad oggi
- Indice dei nomi
- Indice delle testate
In copertina: Ci saranno abbastanza patate per lui?, in «L’Asino», 21 febbraio 1909.