Da quando lo sviluppo delle tecnologie digitali ha facilitato la riproduzione di testi e immagini, il tema del diritto d’autore è diventato di grande attualità. Su quotidiani e periodici ci si interroga sulla sopravvivenza di questo istituto e sul l’even tua lità di un suo definitivo superamento in nome della piena libertà di accesso al l’informazione.
Ma come è nato il diritto d’autore in Italia e soprattutto quali soggetti sociali – editori, autori, ma anche politici – si sono maggiormente mobilitati per la sua piena affermazione fin dal primo Ottocento.
Attraverso la ricostruzione puntuale delle discussioni tra gli addetti ai lavori e del dibattito parlamentare del l’Italia unita in un serrato dialogo con la realtà europea, l’autrice mette in luce le tappe della lenta attuazione della tutela del l’autore, i conflitti tra le diverse forze in campo e soprattutto il ruolo svolto dalle nuove associazioni nate alla fine del l’Ottocento – e tuttora esistenti, seppure con altre sigle – in rappresentanza degli interessi di categoria, l’Associazione dei tipografi e degli Editori e la Società degli Autori.
- Introduzione
- I. Prima dell’unificazione (1840-1861)
- Le ristampe pirata e la convenzione del 1840: obiettivi e carenze di un accordo diplomatico. Una nuova fase. Il congresso di Bruxelles del 1858 sulla proprietà intellettuale e artistica.
- II. La proprietà letteraria e l’unificazione legislativa: una faticosa gestazione
- Il progetto Pepoli. La legge Scialoja. A margine della legge. Alcune riflessioni.
- III. «Una legge c’è: ma a che vale?»
- Una società per tutti? La nascita del l’Associazione Libraria Italiana. La polemica sulle contraffazioni. Nuove testate, nuovi interessi. Le proposte di riforma della legge. Una vicenda esemplare.
- IV. Da Parigi a Milano: una associazione per i diritti degli autori
- Il dibattito italiano. I «ladri domestici». La circolare Zanardelli e l’azione pubblica. Berna e non solo.
- V. Conflitti giudiziari: i protagonisti, le controversie emblematiche
- La «gran causa Melzi». La causa Detken-Treves.
- VI. Tra età liberale e fascismo. Una modernizzazione autoritaria
- Le associazioni al servizio dello stato (del regime). Il Minculpop e la legge del 1941. E dopo?
- Opere citate
- Indice dei nomi
Maria Iolanda Palazzolo ha insegnato Storia della stampa e dell'editoria presso l'Università di Pisa. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: La perniciosa lettura. La Chiesa e la libertà di stampa nell'Italia liberale (2010) e La nascita del diritto d'autore in Italia. Concetti, interessi, controversie giudiziarie (1840 - 1941) (2013)