Paolo Delogu in quasi mezzo secolo di attività di studio e di insegnamento ha lasciato una traccia profonda nella medievistica italiana.
Professore a Salerno, Firenze e Roma, i suoi interessi si sono via via rivolti alla tarda età carolingia, alla Salerno longobarda, al rapporto tra Longobardi e Romani, ai Normanni nel sud e alla Roma altomedievale.
Questo volume, che raccoglie studi che coprono tutto il millennio medievale, vuole anche celebrare la sua nomina a professore emerito della Sapienza - Università di Roma.
- Paolo Tedesco, Note sulla genesi e l’evoluzione dell’autopragia demaniale nei secoli IV-VI (p. 3-17)
- Gian Pietro Brogiolo, Verona tra tardo antico e alto medioevo: alcune considerazioni (p. 19-31)
- Marco Di Branco, Pregi e difetti della compilazione: gli attacchi arabi contro Rodi nelle fonti islamiche (p. 33-40)
- Sauro Gelichi, Lupicinus presbiter. Una breve nota sulle istituzioni ecclesiastiche comacchiesi delle origini (p. 41-60)
- Alessia Rovelli, Dns Victoria. Legende monetali, iconografia e storia nelle coniazioni della Langobardia meridionale del IX secolo (p. 61-82)
- Giuliano Milani, Il secondo Simone. Le fonti letterarie e visuali di un’illustrazione del salterio Chludov (Bisanzio, secolo IX) (p. 83-102)
- Vito Lorè, La chiesa del principe. S. Massimo di Salerno nel quadro del Mezzogiorno longobardo (p. 103-124)
- Giulia Barone, Theophanius imperator augustus? Postille sul documento dell’imperatrice Theophanu per Farfa (1° aprile 990) (p. 125-141)
- Daniele Bianconi, Tracce di scrittura beneventana in un nuovo codice italogreco (p. 143-164)
- Paolo Peduto, Dal legno alla pietra nelle fortificazioni normanne in Italia meridionale (p. 165-181)
- Federico Marazzi, Ultimi longobardi. La contea di Venafro e il suo territorio fra Montecassino, S. Vincenzo al Volturno e i normanni (950-1100 circa) (p. 183-207)
- Chris Wickham, Albano in the central Middle Ages (p. 209-226)
- Antonio Sennis, Linguaggi della persuasione. Le visioni soprannaturali nel mondo monastico medievale (p. 227-243)
- Emma Condello, «In monasterio sancti Christi martirys Anastasii qui vocatur Aqua Salvia». Un nuovo codice superstite del monastero delle Tre Fontane (p. 245-264)
- Lidia Capo, Sulle cronache medievali (p. 265-278)
- Alfonso Marini, I viaggi di Francesco. Storia e “memorie”, leggende e metafore (p. 279-291)
- Carla Frova, La storia delle istituzioni scolastiche nel medioevo come tema di storia sociale (p. 293-308)
- Bruno Figliuolo, I priorati celestiniani molisani di Trivento e Agnone dalle origini alla soppressione (secoli XIII-XIX) (p. 309-328)
- Ivana Ait, Domini Urbis e moneta (fine XIII-inizi XV secolo) (p. 329-349)
- Marco Cursi, Cacciatori di autografi: ancora sul codice Riccardiano 2317 e sulla sua attribuzione alla mano del Boccaccio (p. 351-378)
- Alfredo Cocci, Temi antiebraici e islamici nel De adventu Messiae (1339) di Alfonso Buenhombre OP (p. 379-398)
- Giovanni Vitolo, Governo del territorio e rappresentazione dello spazio nel Mezzogiorno aragonese (p. 399-424)
- Rita Cosma, Il codice Vaticano latino 3993 (p. 425-450)
- Eleonora Plebani, Verso l’Africa e l’Oriente. Alcune riflessioni sulla recente medievistica italiana (p. 451-470)
- Anna Esposito, Famiglie aristocratiche e spazi sacri a Roma tra medioevo e prima età moderna (p. 471-481)
- Umberto Longo, L’inventio di Archelao: ovvero la riscoperta delle origini cristiane nel Seicento sardo (p. 483-494)
- Leonida Pandimiglio, Due libri di famiglia del terzo millennio (p. 495-498)