L’emigrazione degli italiani nell’Africa sub-sahariana fu un fenomeno
che in Italia ebbe ben poca eco, mentre in Africa l’impatto
fu significativo ed ebbe effetti persistenti.
Questo volume, oltre ad avere un interesse nell’ambito degli
studi sulla migrazione italiana nel mondo, consente di mettere
in luce le contraddizioni e le ambiguità dell’esperienza coloniale.
Le fratture interne alle comunità “bianche” furono profonde,
ma il razzismo e la discriminazione divennero il cemento di
una solidarietà altrimenti estremamente volatile. Le costruzioni
di genere furono parte attiva di questo complesso dispositivo
di potere.
I fenomeni migratori lasciano sempre un segno, più o meno
duraturo, su entrambe le sponde del loro muoversi. In Italia i
migranti riportarono le narrazione dei loro successi e delle loro
fatiche e i ricordi di un’Africa generosa ma ostile, affascinate
ma pericolosa e in Africa lasciarono, oltre ai segni materiali del
loro lavoro, alcuni figli, che qui trovano voce, per cui l’Italia è
solo il nome di un paese europeo, un sogno da inseguire oppure
quella percentuale di sangue che rende la loro pelle un po’ più
chiara.
- Introduzione
- 1. La comunità italiana in Gold Coast: vita e lavoro
- 1. Fonti e voci
2. Italiani in Gold Coast
3. I piemontesi
4. I bergamaschi
5. La retorica fascista
6. La comunità bianca
7. Rapporti con i colonizzatori
8. Rapporti con i colonizzati
9. Il lavoro e il lavoro forzato
10. Il lavoro degli italiani
11. Le regole all’immigrazione
12. La deportazione degli italiani
13. Il ritorno in Gold Coast
- 2. Sessualità e distinzione razziale nella colonia
- 1. Regolare la sessualità
2. Le relazioni miste: una questione di definizione
3. Il meticciato
4. La donna africana: «Ami? …e come ami?»
5. Il concubinaggio
6. La prostituzione
7. «Questo non è un paese per donne bianche»
- 3. La memoria e il ricordo
- 1. La memoria di gruppo
2. La memoria personale
- Conclusioni: verso l’indipendenza
- Appendice
- 1. Giambattista Scala
2. Elenco dei deportati
- Bibliografia
Alessandra Brivio è antropologa presso l’Università di Milano Bicocca. Svolge attività di ricerca in Africa Occidentale sulle dinamiche delle religioni locali e sulle forme di dipendenza passate e presenti. Tra le sue pubblicazioni, Il vodu in Africa. Metamorfosi di un culto (Roma 2012) e Donne, emancipazione e marginalità. Antropologia della schiavitù e della dipendenza in Ghana (Milano 2019).