Il governo del popolo 3

Dalla Comune di Parigi alla prima guerra mondiale

A cura di Gianluca Bonaiuti, Giovanni Ruocco e Luca Scuccimarra
Collana: I libri di Viella, 188
Pubblicazione: Dicembre 2014
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pp. 312, 15x21 cm, bross.
ISBN: 9788867283439
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Terza tappa di una storia del discorso sul popolo dall’antico regime all’epoca contemporanea, il volume si sofferma sui mutamenti che caratterizzano questa cruciale direttrice del dibattito politico-costituzionale occidentale nel tumultuoso periodo aperto dall’esperienza della Comune di Parigi: una fase storica nuova, nella quale il termine «popolo» – ormai definitivamente consacrato come espressione dell’unità-totalità del corpo sovrano nel lessico e nella riflessione giuridico-istituzionale – vede indebolita la sua capacità di polarizzazione, in positivo e in negativo, del dibattito pubblico e sembra implodere di fronte all’affermazione dirompente di una pluralità di figure, ora più capaci di ispirare e rappresentare l’immaginario politico dell’epoca, come nazione, classe, proletariato, massa, folla.

È anche questo processo di moltiplicazione e frammentazione semantica a spingere il discorso sul popolo verso nuove e più approfondite forme di articolazione epistemica e categoriale, attraverso l’emersione di nuovi campi di ricerca, dalla sociologia alla psicologia collettiva, che del «popolo» come unità plurale concreta cercano finalmente di comprendere la composizione, i bisogni, i comportamenti, gli obiettivi.

  • Gianluca Bonaiuti, Giovanni Ruocco, Luca Scuccimarra, Metamorfosi del «popolo» nella crisi di fine secolo (p. VII)
  • La crisi del paradigma rivoluzionario in Francia: dalla Comune alla Terza Repubblica
    • Alessandro Guerra, L’assalto al cielo. La Comune di Parigi e il popolo fra festa e tragedia (p. 3)
    • Luca Scuccimarra, Costruire sulla sabbia. La crisi del ’70-71 in Francia e la decostruzione del paradigma rivoluzionario (p. 25)
    • Andrea Marchili, La società sotto tutela. Taine e la critica della democrazia nelle Origines de la France contemporaine (p. 57)
    • Vittore Collina, Jules Vallès: Parigi e il popolo sul finire dell’Ottocento (p. 75)
    • Laura Cerasi, Il popolo ostaggio. Contro-democrazia, corporativismo e tecnocrazia nella Terza Repubblica tra Otto e Novecento (p. 101)
  • Ripensare il governo del popolo: il laboratorio delle scienze sociali
    • Alessandro Simoncini, «Bisogna difendere il popolo». Gli individui socialmente pericolosi nell’antropologia positiva italiana (p. 129)
    • Giovanni Ruocco, La (resistibile) ascesa della classe media nella teoria anti-democratica di Gaetano Mosca (p. 153)
    • Maria Cristina Laurenti, Note sul nazionalismo democratico di Scipio Sighele (p. 181)
    • Gianluca Bonaiuti, Dalla “folla” al “pubblico”. Sul «governo popolare» in Gabriel Tarde (p. 193)
    • Luca Cobbe, Dalla sovranità del popolo al governo della società. Émile Durkheim e l’enigma democratico (p. 223)
    • Silvia Rodeschini, Il popolo come grandezza psicologica nella Völkerpsychologie di Wilhelm Wundt (p. 257)
  • Indice dei nomi (p. 289)
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