L'età dei maestri

Appia, Craig, Stanislavskij, Mejerchol'd, Copeau, Artaud e gli altri

Mirella Schino
Collana: La storia. Temi, 61
Pubblicazione: Settembre 2017
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pp. 332, 15x21 cm, bross.
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Fino a che punto il teatro è parte della nostra cultura? Per secoli i professionisti della scena hanno costituito una società separata. Con il Novecento cambia tutto, ma forse non nel modo che è stato sempre immaginato. L’età dei maestri tratta di coloro che a inizio Novecento sono stati designati come modelli, e dei loro spettatori. Pur non essendo mai stati un movimento artistico, i maestri hanno costituito una rete, che ha determinato una trasformazione unica. In Italia è stata chiamata “la nascita della regia”, ma non si è trattato solo di una rivoluzione estetica o produttiva, e ancora ci interroghiamo sul suo senso. Questo libro la osserva da una prospettiva anomala, sovvertendo le gerarchie di importanza dei problemi. La descrive in modo che sia comprensibile per esperti di teatro e per chi non lo conosce, attraverso il racconto di romanzi, spettacoli, riviste, biografie, eventi, guerre, rivoluzioni. È una storia trasversale, con un piede nel teatro e un altro fuori.

  • Premessa
  • Introduzione
    • 1. Agli inizi del secolo nuovo
    • 2. I maestri e noi
      • Passato e presente
    • 3. Quel che nel libro c’è e quel che manca
    • 4. Una trasformazione a cespuglio
  • I. Una rete d’Indra
    • 1. I fili della rete
      • Appia e Craig, libri e riviste
      • Studi: Teatro Studio, Stanislavskij e Mejerchol’d
      • Reinhardt e Fuchs, due modelli incorporati
    • 2. Novità parallele: Jarry, l’Ubu, i teatri d’arte
  • II. Tre spettacoli e tre problemi
    • 1. 1898, Teatro d’Arte di Mosca, Il gabbiano
      • L’orchestrazione del suono
    • 2. Novità di suono e luce
    • 3. 1910, Mejerchol’d, Dom Juan
      • Lo spettacolo
      • Vsevolod Mejerchol’d
    • 4. Il problema dello spettatore
    • 5. 1912, Craig, Hamlet
      • Il lavoro a Mosca
      • La danza della luce
    • 6. Il vecchio teatro
  • III. Adolphe Appia e il corpo collettivo
    • 1. Influenza di Hellerau
    • 2. La presenza di Appia
    • 3. Prime esperienze
    • 4. Musica, principi, corpo umano, vivente
      • Il grande sconosciuto, il nostro corpo collettivo
    • 5. L’incontro con Jaques-Dalcroze
      • 1913, Hellerau, Orfeo
      • Il fiume dell’energia e la diga
      • L’Istituto Jaques-Dalcroze
    • 6. Incontri: Appia-Copeau, Copeau-Craig
    • 7. Ritmo e Movimento
  • IV. Una stagione di speranza
    • 1. Lo spazio tra spettatori e teatranti
      • Primo romanzo utopista
      • Secondo romanzo utopista
      • Monte Verità
    • 2. La lingua dei maestri
      • Studi
      • Tempi lunghi del teatro e tempi brevi dello spettacolo
    • 3. Vita materiale e strategie artistiche del teatro di prima
    • 4. Indagini sulla diversità
  • V. Una parentesi di danza e di guerra
    • 1. La danza dei Grandi Attori
    • 2. A partire dai piedi
    • 3. Molteplicità delle forme di danza
    • 4. Il “divino Movimento”
    • 5. Avanguardie e cabaret
    • 6. Un balletto biologico: 1913, Nižinskij, Le sacre du printemps
      • Ballets Russes
      • Il lavoro per Le sacre
      • La recensione di Rivière
    • 7. Una ondata di sangue
  • VI. L’età d’oro
    • 1. La Russia della Rivoluzione
      • Sotto la cupola della rivolta
      • Il paradiso sovietico del teatro
      • Gli anni della guerra civile
      • 1922, Vachtangov, Turandot
      • Bulgakov e la biomeccanica
    • 2. In Francia e in Germania
  • VII. Ultimi anni
    • 1. Con gli occhi di Artaud
    • 2. Alla fine
      • Ultimi anni di Appia, di Copeau, di Tairov, di Reinhardt, di Nižinskij, della Duncan, di Artaud e di Craig
      • Fine del paradiso
      • Fine di Mejerchol’d
    • 3. 1926, Mejerchol’d, Il revisore: lo spettacolo del secolo
      • Conclusione
    • 1. I paradisi perduti del teatro
    • 2. Riepilogo
      • Apporto ed equivoci degli spettatori
      • Tempo degli spettacoli e tempo degli Studi
      • Lo spettatore come “quarto autore”
      • Gli eredi dei maestri
    • 3. Vento dell’Est
    • 4. Problemi di storiografia
    • 5. La zona liquida del teatro
    • 6. 1934, Mejerchol’d, Hamlet
  • Opere citate
  • Indice analitico

Mirella Schino

Mirella Schino insegna Discipline dello spettacolo presso l’Università di Roma Tre. Ha creato gli Odin Teatret Archives e dirige la rivista «Teatro e Storia». Tra i suoi libri: La nascita della regia teatrale (Laterza, 2003); I racconti del Grande Attore (Edimond, 2004); Il teatro di Eleonora Duse (Bulzoni, 2008); Alchemists of the Stage. Theatre Laboratories in Europe (Routledge-Icarus, 2012); Il libro degli Inventari. Odin Teatret Archives (Bulzoni, 2015).

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