«Le virtù più che virili»

Le lettere familiari di Beatrice Caetani Cesi (1557-1608)

a cura di Caterina Fiorani
Collana: La memoria restituita, 13
Pubblicazione: Settembre 2017
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Edizione cartacea
pp. 124, ill. ft b/n, 15x21 cm, bross.
ISBN: 9788867288328
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L’epistolario di Beatrice Caetani, rara testimonianza di scrittura femminile nel secondo Cinquecento, ci illustra uno spaccato di vita quotidiana in un ambiente di altissimo lignaggio. Le lettere della nobildonna, indirizzate al segretario di casa, ai suoi familiari e al cardinal Niccolò Caetani, riflettono scorci della società dell’epoca: descrivono la sua infanzia, la vivace istruzione nel castello di Sermoneta per mezzo di precettori, il matrimonio combinato dalle famiglie, i balli di corte e i sonetti a lei dedicati.
Figura oggi poco nota, ma stimata da chi la circondava – primo fra tutti il segretario di casa Giovan Francesco Peranda – Beatrice divenne nell’età matura una donna apprezzata dai contemporanei anche per l’impegno profuso nell’amministrazione delle tenute di Sermoneta e Acquasparta tanto che il nipote di lei, Federico Cesi detto il Linceo, la definì eroina con «virtù più che virili».

  • Manuel Vaquero Piñeiro, Terre e acque nella signoria dei Caetani di Sermoneta (1504-1586)
  • Rita Cosma, Nota paleografica
  • Caterina Fiorani, «Non sento altro refrigerio che le lettere di mei amorevoli»
    • Premessa
    • Cenni biografici
    • Il corpus epistolare
    • Criteri di edizione
    • Fonti
  • Lettere (1557-1608)
  • Indice dei nomi

Caterina Fiorani

Caterina Fiorani è archivista presso la Fondazione Camillo Caetani di Roma dove ha riordinato molti fondi dell’ampio patrimonio documentario della famiglia Caetani. Ha inoltre curato diverse pubblicazioni sulla storia e su alcuni esponenti dell’antico casato romano.

Manuel Vaquero Piñeiro

Manuel Vaquero Piñeiro – Professore associato di Storia Economica presso l’Università di Perugia

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