La “religione di guerra” rappresenta un’importante chiave di lettura per comprendere il primo conflitto mondiale. Narrazioni, simboli e liturgie, frutto dell’intreccio tra cattolicesimo e nazionalismo, alimentarono la mobilitazione “totale” e diedero senso ad un massacro senza precedenti. Come e perché ciò fu possibile?
Il libro risponde all’interrogativo mettendo a fuoco un microcosmo – l’arcidiocesi di Firenze – nelle sue articolazioni, personalità e soggetti collettivi, in un gioco di scala tra locale, nazionale e globale.
Al centro dell’analisi sono le figurazioni culturali e l’esperienza di una comunità sui generis: una Chiesa tutt’altro che unanime, ma unita da una fede capace di curare il trauma bellico, sostenere l’etica del sacrificio e immaginare un orizzonte di espiazione. Nella parabola dall’anteguerra allo sterminato lutto di massa emerge così il racconto di una “nazione cattolica” finalmente trionfante.
- Introduzione. La Grande Guerra dei cattolici
- 1. Locale/globale
- 2. Passato/presente
- 3. Crociata/via crucis
- Abbreviazioni
- 1. Pastorale di guerra
- 1. Un canto da Dogali
- 2. Martiri in guerra
- 3. Amor di patria e intransigentismo
- 4. La «memorabile impresa libica»
- 5. La Grande Guerra: dalla neutralità all’intervento
- 6. Guerra “giusta”, guerra “santa”
- 7. Una pace senza vittoria?
- 8. La “nazione cattolica” di Vittorio Veneto
- 2. Il clero in uniforme: etica del sacrificio e culture di guerra
- 1. «Vestiti da ecclesiastici o da soldati?»
- 2. Confortare e vigilare
- 3. Tra entusiasmo e rassegnazione
- 4. L’ora della prova: linguaggi del dolorismo
- 5. Seminaristi e chierici soldati
- 6. Nelle retrovie
- 7. Tre cappellani: Giulio Facibeni, David Conti, Gerardo Bianchi
- 3. Mobilitazione ecclesiastica e fronte interno
- 1. Assistere per resistere
- 2. Cattivi ministri
- 3. La guerra dei periodici religiosi
- 4. Sermoni di guerra
- 5. Uno scolopio nazionalista
- 6. La guerra in parrocchia
- 7. Liturgie e devozioni di guerra
- 4. La guerra dei fedeli
- 1. Prima del 1915
- 2. Un neutralismo imperfetto
- 3. Essere giovani, essere in guerra
- 4. Vita nova
- 5. Le parole dei soldati
- 6. Donne e bambini
- 7. Contro l’Unione Sacra: l’alternativa integrista
- 8. Consenso e rifiuto nella scrittura popolare
- 5. Il culto dei caduti nella Chiesa fiorentina
- 1. In suffragio dei morti
- 2. Il lutto cristiano tra privato e pubblico
- 3. Pro patria mori e liturgie funebri
- 4. La memoria monumentale della «più grande guerra del mondo»
- 5. Le cappelle per i caduti in guerra
- Conclusioni
- Indice dei nomi
Matteo Caponi insegna Storia dell’Europa contemporanea presso l’Università di Pisa. I suoi principali interessi di ricerca ruotano attorno al rapporto tra cattolicesimo e nazionalismo nel XIX e XX secolo
-
Firenze - 13 Marzo ore 17:00
Accademia Toscana di Scienze e Lettere "La Colombaria"
-
Livorno - 4 Aprile ore 16:00
Sala Conferenze ISTORECO