Archeologia e restauro

Storia e metodologia del problema

Alessandra Melucco Vaccaro
Collana: I libri di Viella, 21
Pubblicazione: Febbraio 2000
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Edizione cartacea
pp. 328, 110 ill. b/n f.t., 14x21 cm, bross.
ISBN: 9788883340017
€ 26,00
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In Italia la sopravvivenza del patrimonio culturale, e in particolare di quello archeologico, che ne rappresenta la parte più fragile, è un obiettivo tutt’altro che scontato. In quello che André Chastel definì il grande “museo all’aperto”, il rapporto con il passato vive oggi momenti di maggiore consapevolezza di massa e gode di attenzioni e risorse maggiori che nei decenni precedenti. Ma l’archeologia, pur avendo consolidato il proprio profilo di disciplina autonoma, continua a trascurare il restauro come momento specifico della sua metodologia di ricerca.

La nuova edizione, riveduta e aggiornata, di Archeologia e restauro rappresenta l’ultimo contributo della studiosa prematuramente scomparsa per colmare questo vuoto, percorrendo attraverso casi esemplari la storia del problema, presentando e discutendo i principali nodi metodologici e tecnici, tracciando uno stato dell’arte.

  • Introduzione
  • I. Conservazione e restauro nella concezione dell’età antica
  • II. Il riuso in età classica
  • III. «Spolien». Il riuso dell’antico nel Medioevo
  • IV. Il monumento equestre di Marco Aurelio. Un excursus
  • V. Completamento e mimesi
  • VI. Dal neoclassicismo al purismo
  • VII. Teoria del restauro e archeologia
  • VIII. La conservazione delle aree archeologiche e dei monumenti antichi
  • IX. Conservazione e Field Archaeology
  • X. Cultura museografica, mostre e restauro
  • Bibliografia
    • Autori antichi
      Abbreviazioni
      Studi
  • Indice delle illustrazioni e delle referenze fotografiche

Nuova edizione riveduta e aggiornata

Alessandra Melucco Vaccaro

Alessandra Melucco Vaccaro (Roma, 1940-2000), allieva di Ranuccio Bianchi Bandinelli, ha fatto parte di una generazione che da una parte ha vissuto l’accelerarsi del degrado del patrimonio archeologico e ha sostenuto il peso di precedenti incurie, dall’altra ha avuto il privilegio di una rinnovata frequentazione di luoghi e monumenti, traendone una nuova tensione e una più profonda motivazione civile e culturale. Impegnata dal 1979 nell’Amministrazione dei Beni Culturali, per l’Istituto Centrale del Restauro ha coordinato alcuni tra i più impegnativi restauri archeologici degli ultimi anni, tra i quali il monumento di Marco Aurelio, i Bronzi di Riace, la Colonna Traiana, l’Arco di Costantino.

1ª edizione: Milano, Il Saggiatore 1989

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