Gioacchino da Fiore e il mito dell’Evangelo eterno nella cultura europea

Marjorie Reeves, Warwick Gould
Collana: Opere di Gioacchino da Fiore: testi e strumenti, 12
Pubblicazione: Dicembre 2000
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Edizione cartacea
pp. 411, 17x24 cm, bross.
ISBN: 9788883340192
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A Gioacchino da Fiore, fin dagli anni immediatamente successivi alla morte (1202), vennero attribuiti testi di predizioni e di previsioni che spesso avevano assai poco riscontro con le teorie elaborate negli scritti autentici. Ben presto venne fatta circolare, con l’autorità del suo nome, anche l’idea che fosse stata elaborata una dottrina dell’Evangelo eterno, destinato a soppiantare interamente le Sacre Scritture e il messaggio evangelico.

A partire dagli inizi dell’Ottocento, nel contesto della prepotente riscoperta delle radici medievali della cultura europea, a questo indeterminato gioachimismo vennero ricondotte una serie di speculazioni esoteriche di varia natura. Visionari francesi di epoca romantica, quali Leroux e Sand, letterati inglesi, come Wilde, intellettuali della fin de siècle interessati all’occultismo, come Yeats, e poeti impegnati nei nascenti nazionalismi, in particolare nell’Europa orientale, come Vrchlický, videro in Gioacchino da Fiore una profeta della nuova «religione dell’umanità» e un simbolo dello «spirito dei nuovi tempi». In questi ambienti il mito della dottrina dell’Evangelo eterno, attribuito all’abate calabrese, travisato e manipolato, divenne una potente forza di ispirazione ideale.

Il saggio introduttivo di Fulvio De Giorgi contribuisce a gettare ulteriore luce sull’immagine di Gioacchino da Fiore nella cultura italiana del secolo XIX.

  • Gioacchino da Fiore e il mito dell’Evangelo eterno nell’Italia dell’Ottocento, di Fulvio De Giorgi
  • Introduzione
  • 1. Gioacchino da Fiore e l’Evangelo eterno
    • 1.1. La controversa reputazione di Gioacchino. 1.2. L’eredità di Gioacchino nei secoli XVI e XVII. 1.3. William Blake
  • 2. La religione dell’umanità agli inizi del XIX secolo
  • 3. La riscoperta dell’Evangelo eterno
    • 3.1. Gotthold Ephraim Lessing, Friedrich Schiller e Friedrich Wilhelm Joseph Schelling. 3.2. Jules Michelet ed Edgar Quinet
  • 4. Pierre Leroux, George Sand e la loro cerchia
  • 5. Romola di George Eliot: positivista o gioachimita?
  • 6. «Tra due mondi»: Ernest Renan. George Sand e Matthew Arnold
    • 6.1. Ernest Renan. 6.2. Matthew Arnold. 6.3. Arnold lettore di Spiridion
  • 7. Il «Nuovo Spirito»: il gioachimismo e le mutevoli interpretazioni del Rinascimento nell’Inghilterra vittoriana
    • 7.1. John Addington Symonds. 7.2. Walter Pater. 7.3. Havelock Ellis. 7.4. Oscar Wilde. 7.5. Cultura di sé
  • 8. Joris-Karl Huysmans e il culto vintrasiano del Paracleto
  • 9. William Butler Yeats: un nobile antinomianismo
    • 9.1. L’ordine della Rosa alchemica. 9.2. Le fonti di Yeats: Renan. 9.3. Le fonti di Yeats: Pater e Wilde. 9.4. Le fonti di Yeats: Blake, Nietzsche e altre influenze. 9.5. L’unicorno dalle stelle. 9.6. Conclusioni. 9.7. Una nota su James Joyce e Gioacchino
  • 10. Il trinitarismo di David Herbert Lawrence
  • 11. Gioacchino da Fiore nell’Europa orientale e settentrionale
  • Conclusione
    • 1. Eterodossia e speranza. 2. Il potere dei libri interdetti
  • Appendice: Jaroslav Vrchlický, L’Evangelo eterno (1240)
  • Opere citate
  • Indice dei nomi di persona

Con un saggio di Fulvio De Giorgi

Marjorie Reeves

Marjorie Reeves è Honorary Fellow del St Anne’s and St Hugh’s College dell’Università di Oxford. Ha pubblicato negli ultimi decenni le più significative ricerche su Gioacchino da Fiore e sul gioachimismo.

Warwick Gould

Warwick Gould è direttore dell’Institute of English Studies presso la School of Advanced Study dell’Università di Londra e curatore di «Yeats Annual» dal 1983; ha curato l’edizione in due volumi di W.B. Yeats, Mythologies (Palgrave Macmillan, 2005).

Fulvio De Giorgi

Fulvio De Giorgi insegna Storia dell’educazione nell’Università di Modena e Reggio Emilia. Presiede il Centro Italiano per la Ricerca Storico-Educativa e dirige la rivista «Annali di storia dell’educazione e delle istituzioni scolastiche». Per i nostri tipi ha pubblicato Millenarismo educatore. Mito gioachimita e pedagogia civile in Italia dal Risorgimento al fascismo (2010).

La traduzione di Gioacchino da Fiore e il mito dell’Evangelo eterno nella cultura europea è stata realizzata su una nuova versione, corretta e aumentata dagli autori, di: Marjorie Reeves, Warwick Gould, Joachim of Fiore and the myth of the Eternal Evangel in the nineteenth century, Oxford, Oxford University Press 1987
Traduzione di Andrea Settis Frugoni

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