Onorio Belli (Vicenza 1550-1604) fu una figura rilevante dell’ambiente culturale veneto del tardo Rinascimento, in particolare nella cerchia di Andrea Palladio e dell’Università di Padova. Laureato in filosofia e medicina, nel 1583 si recò a Creta come medico al seguito di Alvise Grimani, Provveditore Generale della Serenissima. Nell’isola rimase fino al 1599, affiancando all’esercizio della professione medica lo studio scientifico della flora locale. Si dedicò anche a ricerche storico-antiquarie, conducendo scavi per fini archeologici e per collezionismo, trascrivendo antiche iscrizioni, disegnando strutture architettoniche. Il frutto di questi suoi interessi venne raccolto nel manoscritto Rerum Creticarum Observationes, del quale purtroppo si sono perse le tracce nel ’700.
L’edizione degli scritti di Onorio Belli a noi pervenuti permette un parziale risarcimento della perdita della sua opera maggiore. I testi qui
raccolti sono organizzati in due parti: la prima raccoglie scritti sulle antichità e la storia di Creta; la seconda comprende i documenti
epistolari, tra i quali spicca la corrispondenza con grandi figure della botanica dell’epoca, come l’olandese Carlo Clusio.
Nell’insieme si tratta di testi che rivelano aspetti poco noti della
cultura veneta tardorinascimentale e che forniscono una gran messe di
informazioni su Creta durante il dominio veneziano. L’ampia appendice
di indici analitici costituisce un utile punto di riferimento per gli
studiosi di varie discipline.
Introduzione, edizione critica e commento di Luigi Beschi