Dal Libro alla folla

Antonio di Padova e il francescanesimo medievale

Antonio Rigon
Collana: I libri di Viella, 31
Pubblicazione: Aprile 2002
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Edizione cartacea
pp. 290, 8 ill. b/n f.t., 14x21 cm, bross.
ISBN: 9788883340536
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Universalmente noto e caro alla devozione popolare, Antonio (Lisbona c. 1195-Padova 1231) è rimasto a lungo ai margini della ricerca storica di ampio respiro, eppure per molti aspetti costituì la principale figura di raccordo tra Francesco d’Assisi e il francescanesimo, tra il fondatore e l’Ordine. Canonico regolare formatosi nelle più prestigiose scuole del Portogallo, passò tra le fila dei Minori nel 1220, proprio mentre si stava consumando il primo grave strappo tra Francesco e i suoi seguaci. Santo, chierico e dotto, rappresentò quanti avevano accettato le trasformazioni dell’Ordine in senso sacerdotale e il pieno inserimento dei frati nelle strutture ecclesiastiche e negli ambienti universitari. Recepì la sostanza della proposta cristiana di Francesco e nello stesso tempo prese coscienza dei problemi che essa poneva ad un movimento in crescita e in fase di difficile transizione. Antonio non appartenne ai primi “compagni” di Francesco e nella sua opera non ricordò mai l’Assisiate (il quale, invece, gli riconobbe un magistero carismatico prima ancora che accademico), ma dopo la sua rapida canonizzazione (1232) nell’Ordine ci si preoccupò subito di recuperare la sua “francescanità”, rimasta nell’ombra, di rivendicare attraverso di lui il valore della cultura e degli studi, di esaltarlo come un modello di santo, complementare a Francesco, capace di passare dallo studio alla predicazione, “dal Libro” (la Sacra Scrittura) “alla folla”, di unire santità e cultura, di rappresentare, dunque, l’Ordine con le caratteristiche che esso andava assumendo alla metà del Duecento.

Questo volume analizza l’Antonio francescano, la sua vita, la sua collocazione nel francescanesimo, il suo patronato sulla città di Padova, per ripercorrere, infine, alcuni momenti della storiografia antoniana del Novecento, che conobbe una fase di rinnovato fervore a partire dalla sua proclamazione a santo dottore della Chiesa (1946).

  • Premessa
  • Riferimenti bibliografici
    Cronologia antoniana
  • I. Frate Minore
    • 1. Antonio e il minoritismo padano
    • 2. Antonio e la cultura universitaria nell’Ordine francescano delle origini
    • 3. La fortuna dei “Sermones” nel Duecento
    • 4. Antonio, Francesco, Ezzelino: ipotesi e testi
    • 5. Presenze antoniane nelle tradizioni dell’Ordine minoritico e nella cultura “spirituale” del basso medioevo
      • 5.1. Antonio ed Elia. 5.2. “Illius ymaginem destruatis”: il supposto intervento di Bonifacio VIII per il mosaico absidale di S. Giovanni in Laterano. 5.3. Antonio sul noce e il papa angelico. 5.4. “Habeo unctionem intra me”: Antonio nell’autobiografia di Opicino de Canistris. 5.5. Gli scritti antoniani nei testi degli Spirituali e dei Fraticelli.
  • II. Santo cittadino
    • 6. La libera povertà. Antonio, frati Minori e società padovana del Duecento.
      • 6.1. Nel territorio. 6.2. Tempi e modalità d’insediamento. 6.3. Verso un minoritismo urbano. 6.4. Tra proprietari e usurai. 6.5. Il testamento di un maggiorente. 6.6. Minori e signoria. 6.7. Nel contesto del libero comune. 6.8. Verso la stabilità. 6.9. In contrasto con il clero.
    • 7. Una deposizione testimoniale del beato Luca Belludi “socius” di s. Antonio. Appendice.
    • 8. Da “pater Padue” a “patronus civitatis”.
    • 9. L’altro Antonio. Devozione e patriottismo comunale nella genesi e nella diffusione del culto per il beato Antonio il Pellegrino († 1267). Notizia sulle fonti.
  • III. Spunti di storiografia antoniana
    • 10. “Vite” e vita di Antonio nella storiografia del Novecento.
    • 11. Dall’istituzione all’intuizione. Il contributo portoghese agli studi antoniani.
  • Fonti e bibliografia
    • Abbreviazioni
      Fonti inedite
      Fonti edite e studi
  • Indice dei nomi di luogo e di persona

Antonio Rigon

Antonio Rigon è professore di Storia medievale all’Università di Padova. Ha dedicato numerosi studi a istituzioni, religione e vita sociale del medioevo, agli Ordini mendicanti e, in particolare, al francescanesimo. Tra le pubblicazioni più recenti di cui è autore o curatore: Monselice nei secoli (Canova 2009), Le istituzioni ecclesiastiche dell’occidente medievale (Monduzzi 2008), Festa e politica e politica della festa nel medioevo (Isime 2008), Cecco d’Ascoli: cultura, scienza e politica nell’Italia del trecento (Isime 2007), San Rocco. Genesi e prima espansione di un culto (Société des Bollandistes 2006).

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