Critica del testo. V/2, 2002.

Testata: Critica del testo • Anno di pubblicazione: 2002
Edizione cartacea
pp. 232 (407-638), ISBN: 9788883340963
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PDF • 9788883348631
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Soudadier, per cui es jovens (BdT 293, 44) : richiami esegetico-biblici nella rappresentazione della chimera
Silvia Conte

Soudadier, per cui es jovens (BdT 293, 44). Richiami esegetico-biblici nella rappresentazione della chimera
Si ridiscute l’interpretazione dei vv. 17-32 del componimento marcabruniano Soudadier, per cui es jovens, alla luce di possibili connessioni intertestuali con la tradizione letteraria di ispirazione esegetico-biblica, anche di ambiente cistercense, verosimilmente accessibile a Marcabru. Il richiamo a tale letteratura, rendendo meno oscuro il linguaggio dell’intera serie di versi, favorisce anche una diversa scelta delle varianti rispetto a quella operata recentemente dagli ultimi editori del corpus delle liriche marcabruniane.


Il Cligès di Chrétien de Troyes: un romanzo in omaggio?
Simonetta Bianchini

Il Cligès di Chrétien de Troyes: un romanzo in omaggio?
Si ipotizza, in base a precisi riscontri infra ed extratestuali, che Chrétien de Troyes abbia scritto il Cligès per offrirlo in omaggio ad Enrico il Liberale, conte di Champagne.


Dante e l'interpretatio Vergiliana
Giorgio Brugnoli

Dante e l’interpretatio Vergiliana
L’interpretazione virgiliana di Dante considera costantemente come patrimonio consustanziale al locus virgiliano citato non soltanto la sua glossa corrente (nella maggior parte dei casi Servio), ma anche le eventuali imitazioni e variazioni subite dal locus stesso nel corso della sua tradizione diretta e indiretta e nel Fortleben come citazione d’autore. Il caso, qui prospettato come esemplare, della traduzione dei vv. 664-666 del libro primo dell’Eneide che Dante fa a Conv. 2, 5, 13-14 sotto l’influsso di Servio ma anche della memoria della variazione del locus virgiliano operata da Proba Petronia nel suo Remake cristiano di Virgilio, comprova a pieno la presenza in Dante di questo tipo di metodologia della citazione.


I classici italiani di Aldo Manuzio e le loro contraffazioni lionesi
Carlo Pulsoni

I classici italiani di Aldo Manuzio e le loro contraffazioni lionesi
In questo articolo viene esaminato il processo di francesizzazione che caratterizza le citazioni provenzali contenute nelle contraffazioni lionesi di Petrarca e di Dante.


Robinson, une vue de l'esprit (à propos du Robinson de Paul Valéry)
Martin Rueff

Robinson, une vue de l’esprit (à propos du Robinson de Paul Valéry)
Pour interroger le statut du mythe dans la théorie littéraire contemporaine, nous proposons de lire Robinson, une des Histoires brisées de Paul Valery. Le Robinson de Valery propose une vue de l’esprit et nous nous attachons à comprendre ce concept. Il enveloppe un changement de plan dans l’histoire des reprises de la figure de Robinson, et une série de transpositions liés à l’imaginaire du possible. Robinson apparaît ainsi pour Valery comme un propriétaire et un ingénieur mais sourtout comme un créateur de réserve. Sa doctrine est une doctrine de l’idée.


Il Tristano dell'Archivio Storico di Todi: Edizione
Gioia Paradisi, Arianna Punzi

Il Tristano dell’Archivio Storico di Todi. Edizione
L’articolo fornisce l’edizione dei frammenti di una traduzione italiana del Tristan en prose rinvenuti nell’Archivio Storico di Todi, corredata dalla descrizione e dall’analisi linguistica delle carte ritrovate.


A questo punto voglio che tu pense : note di lettura intorno ad una serie rimica della Commedia
Maria Laura Palermi

«A questo punto voglio che tu pense». Note di lettura intorno ad una serie rimica della Commedia
In tre momenti chiave dell'itinerario dantesco (Inf. V, Purg. XXXI, Par. IV) ritorna la medesima terna di rimanti, non utilizzata altrove da Dante e nemmeno attestata nella tradizione poetica italiana precedente e successiva alla sua opera. Il contributo si propone di seguire il filo che si dipana a partire da questo preciso indicatore testuale e offre un'ipotesi di lettura al discorso che esso sembrerebbe sottendere.


Dubbiosi disiri (Rosa fresca aulentissima, 1-2)
Roberto Rea

Dubbiosi disiri (Rosa fresca aulentissima, 1-2)
Viene affrontato il problema dell’interpretazione dell’allocuzione metaforica che apre il contrasto Rosa fresca aulentissima. Dopo aver ribadito che il v. 2 «le donne ti disiano, pulzell’ e maritate » deve essere riferito sia all’elemento metaforizzante, la «rosa», sia all’elemento metaforizzato, la «donna», l’autore mostra, mediante la ricostruzione delle connessioni semantiche interne ed esterne al Contrasto, come i primi due versi costituiscano un’iperbole che, debordando nel doppio senso erotico, deforma parodicamente il motivo, canonizzato nel Cantico dei Cantici e recepito da Giacomo da Lentini, dell’ammirazione delle altre donne per la donna amata dal poeta.


L'anima folle : Dante e il disdegno di Cavalcanti
Giovannella Desideri

L’«anima folle»: Dante e il «disdegno» di Cavalcanti Attraverso l’uso in Dante della serie rimica mena : pena : piena si chiarisce l’oggetto del «disdegno» di Cavalcanti.