Titulus è un ottimo esempio di libro didattico, nel senso che deriva dall’insegnamento dell’autore e che può servire come avviamento alla ricerca per studenti e giovani studiosi che iniziano a indagare le complesse e misteriose vie che hanno portato fino a noi i testi dell’antichità e del medioevo.
La tesi fondamentale dell’autore si può riassumere nel principio del ‘ritorno ai manoscritti’, intesi come fonte più autorevole non solo di testi, ma anche di nomi di autori e titoli. Questi ultimi infatti sono nella maggior parte dei casi rimasti fossilizzati nella forma delle prime edizioni a stampa, alle quali è comunque usuale rifarsi per mancanza di alternative o per semplice comodità. Non si tratta dunque di un impensabile manuale di ricerca storico-filologica, quanto di un utilissimo strumento per costruirsi quella competenza nel maneggiare i ferri del mestiere che un tempo si riassumeva nel termine institutio.
Lo Scaffale conclusivo dovrebbe essere letto, come consiglia l’autore, prima della parte iniziale e più corposa del libro: collane di testi, bibliografie, guide, repertori e strumenti di vario genere sono presentati – e questo è il merito principale – in una maniera dettagliata e tutt’altro che asettica, abbastanza inusuale in ambito accademico ma certamente utilissima a chi di questi libri, CD-ROM e siti dovrà servirsi. Per facilitare l’uso del volume sono stati aggiunti all’edizione italiana gli indici dei manoscritti e degli studiosi.
Edizione italiana a cura di Marco Palma
Titolo originale: Titulus. Identifying Medieval Latin Texts. An Evidence-Based Approach, Brepols, Turnhout, 2003
Traduzione di Marco Palma
La traduzione dell’opera è stata realizzata grazie a un contributo del SEPS - Segretariato Europeo per le Pubblicazioni Scientifiche.