Nel 1401-1402 Cavarzere ebbe per la prima volta una legislazione sua propria, rimasta poi in vigore nei secoli a venire. Le norme allora approvate ci presentano un ambiente fisico con ampie valli, con orti e poderi sui pochi terreni alti, con boschi e piantagioni di salici; di questo ambiente recuperiamo pure i caratteri economici e i modi di vita. Gli statuti ebbero anche un notevole significato simbolico e politico per la comunità locale, in quanto confermavano un antico equilibrio di rapporti con i poteri centrali e con la capitale Venezia, per cui gli uomini di Cavarzere potevano continuare a sentirsi “fedeli” in una società unitaria piuttosto che “sudditi”.
Sono molte le ragioni che fanno del testo un documento fondamentale per la conoscenza delle vicende locali, e a renderlo più prezioso si aggiunge la scarsità di documenti di analoga importanza per lo studio della storia di Cavarzere. Proprio in considerazione dello speciale rilievo del testo, nel momento in cui un’accurata edizione critica lo mette finalmente a disposizione di specialisti, studiosi e persone particolarmente interessate, è parso utile proporne – con questo volume, in traduzione italiana – anche un’antologia che raccolga le norme più significative, proponendole in modo ordinato sulla base dei contenuti e introducendole con chiare presentazioni. In questo modo l’erudizione e la ricerca specialistica diventano la premessa per un’operazione di più largo carattere culturale.
Testi scelti, tradotti e annotati da Enrico Bacchetti
Presentazione di Gherardo Ortalli