Sotto un titolo apertamente polemico sono raccolti alcuni saggi, tra metodologia della ricerca, storiografia, didattica delle storia, scritti nei caldi anni ’70, nel vivo del dibattito politico-culturale e nella contrastata pratica dell’insegnamento universitario. Di fronte alla retorica dell’ “impegno”, imposto in quegli anni come il fine di ogni attività umana, sociale e individuale, ma che, svuotato dell’originario impulso etico, era ridotto a contrassegno di appartenenza politica e di conformismo, l’autore rivendica l’eticità della ricerca scientifica, libera e disinteressata, mossa dalla curiosità del conoscere e, semmai, dalla presunzione di attingere la verità.