Nel corso dell’Alto Medioevo giunge a compimento l’evoluzione linguistica che porta dal latino al sistema delle parlate romanze: si dissolve una primitiva unità linguistica e culturale e nel corso del tempo si riorganizzano nuove unità linguistiche, dai caratteri più o meno coesi. Parallelamente si vengono formando nuove tradizioni letterarie, legate alle espressioni linguistiche neolatine. Queste nuove lingue e letterature costituiscono, congiuntamente, il nucleo originario essenziale delle attuali lingue e letterature nazionali romanze dell’Europa occidentale: portoghese, spagnolo, francese, italiano, con l’aggiunta non trascurabile almeno del catalano.
Il volume intende seguire questo insieme di processi di sviluppo e formazione sino alle soglie del XII secolo, che vede l’affermazione cosciente delle nuove forme letterarie romanze (l’epica, la lirica cortese, il romanzo cavalleresco) e il consolidamento della posizione dei volgari come strumenti artistici e intellettuali.
- 1 Il campo d’indagine
- 1.1 Problemi specifici: oggetti e ricostruzione storica
1.2 Prospettive e punti di vista
1.3 Nodi problematici: definizioni
- 1.3.1. Diasistema. 1.3.2. Testo. 1.3.3. Documento/monumento. 1.3.4. Orale / scritto. 1.3.5. Letteratura / letterarietà. 1.3.6. Latino / volgare. 1.3.7. Autore, autorità, tradizione. 1.3.8. Lo statuto e la presentazione dei testi.
- 2 Le Origini romanze
- 2.1 Lingue e letterature; latino e volgari
2.2 Letterature romanze: una scelta necessaria?
2.3 Letterature e culture: eredità classiche e novità medievali, ‘colto’ e ‘popolare’
- 3 Tarda Antichità e Alto Medioevo
- 3.1 Il quadro storico di riferimento: crisi e collasso dell’Impero, ricomposizione di nuovi assetti
3.2 Fra Tarda Antichità e Medioevo: fattori di continuità, fattori di cambiamento
3.3 La dimensione linguistica nell’eredità culturale latina classica e cristiana
3.4 Letteratura
- 4 Le lingue romanze: cronologia, ipotesi e modelli
- 4.1 Quattro modelli ipotetici
4.2 La Rinascita Carolingia e l’apparizione delle lingue romanze
4.3 Il Concilio di Tours
- 5 Tipologia dei primi documenti delle lingue romanze
- 5.1 Documenti latini ‘bassi’
5.2 Testi vicini all’espressione volgare
5.3 Antichi testi romanzi
- 6 Antichi testi romanzi
- 6.1 Glosse e glossari
- 6.1.1 Il Glossario di Reichenau. 6.1.2 Le Glosse Silensi. 6.1.3 Le Glosse Emilianensi.
- 6.2 Testi romanzi antichissimi.
- 6.2.1 Dall’Italia. 6.2.2 Dalla Penisola Iberica: la “Notícia de kesos” castigliana. 6.2.3 Dalla Penisola iberica: la “Notícia de fiadores” portoghese. 6.2.4 Dai Grigioni.
- 6.3 I Giuramenti di Strasburgo
6.4 Il più antico testo letterario-francese: la Sequenza o Cantilena di Santa Eulalia 6.5 Bilancio
- 7 Le origini delle letterature romanze
- 7.1 Tempi, fasi, tipologie testuali
7.2 Letteratura latina medievale e nascita delle tradizioni volgari
7.3 Testi mediolatini come tracce possibili di tradizioni volgari
7.4 Testimonianze iconografiche
7.5 Ipotesi a confronto sul tema delle Origini delle letterature romanze
- 8 I più antichi testi letterari romanzi
- 8.1 Catalogo dei testi letterari romanzi anteriori al XII secolo
- A. In lingua d’oïl. B. Il lingua d’oc. C. In francoprovenzale. D. In mozarabo.
- 8.2 Precisazioni metriche
8.3 Analisi del corpus testuale conservato
- 8.3.1 Dimensione dei testi. 8.3.2 Connotati culturali di origine: tradizioni monastiche. 8.3.3 Tradizione manoscritta. 8.3.4 Geografia culturale della tradizione. 8.3.5 Tipologie di manoscritti. 8.3.6 Preistoria: pratiche liturgiche. 8.3.7 Forme metriche. 8.3.8 Tipologie metriche e testuali. 8.3.9 Geografia e storia delle letteratura: Nord e Sud in area gallo-romanza. 8.3.10 Assenza del ‘centro’ e predominanza della ‘periferia’ in area oitanica 8.3.11 Tra preistoria e storia: l’apparizione della tematica cortese. 8.3.12 Tra preistoria e storia: singolarità del frammento di Roman d’Alexandre. 8.3.13 La Chanson de Saint Alexis come punto di svolta nelle Origini romanze.
- 9 Letterature romanze medievali
- 9.1 Penisola Iberica e Italia
9.2 Cronologia assoluta e relativa
9.3 Modalità e tempi
9.4 Il XII secolo: l’affermazione della letteratura in lingua volgare
9.5 Novità del XII secolo
9.6 Prospettive
- Bibliografia
Stefano Asperti è professore di Filologia e linguistica romanza alla Sapienza-Università di Roma. Si è occupato principalmente di letteratura medievale catalana e di poesia lirica del Medioevo. Tra le sue pubblicazioni: Il trovatore Raimon Jordan, edizione critica (Mucchi 1990), Carlo I d’Angiò e i trovatori (Longo 1995), Le letterature medievali romanze d’area iberica (con V. Bertolucci e C. Alvar, Laterza 1999).