Gli statuti di Feltre del secolo XIV nella trascrizione cinquecentesca

con il frammento del codice statutario del 1293

A cura di Ugo Pistoia e Diletta Fusaro
Collana: Corpus statutario delle Venezie, 20
Pubblicazione: Dicembre 2006
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Edizione cartacea
pp. 394, 8 tav. f.t., 17x24 cm, bross.
ISBN: 9788883342318
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Tra il 1388 e il 1390, all’inizio del dominio di Gian Galeazzo Visconti, a Feltre si procedette ad una revisione del testo degli antichi statuti cittadini: fu una delle prime tappe di quel sistematico intervento sulla legislazione locale che il signore milanese impostò in quegli anni, anche nelle città venete a lui soggette (Verona, Vicenza, Bassano del Grappa, Belluno, Feltre). Il testo allora approvato, pervenutoci in una trascrizione realizzata alla metà del Cinquecento (più o meno quando per la prima volta gli statuti feltrini furono stampati, nella redazione quattrocentesca), è il più antico sopravvissuto. Esso riprende una precedente redazione, perduta, compilata con ogni probabilità attorno al 1340, durante la dominazione di Carlo e Giovanni di Lussemburgo. A sua volta, questa redazione rielaborava lo statuto promulgato nel 1293 durante la dominazione su Feltre di Gherardo da Camino, essendo podestà il giurista padovano Aldobrandino Mezzabati: di questo è sopravvissuto un piccolo ma importante frammento, anch’esso pubblicato in questa sede. I primissimi incunaboli della legislazione feltrina, quelli del primo e del pieno Duecento (derivanti dalla tradizione statutaria trevigiana), sono invece del tutto perduti: ma anche le loro tracce possono essere individuate nel testo trecentesco.

Dunque, il testo statutario del 1388-1390 – accuratamente studiato, proposto in edizione critica, introdotto da pagine che esaminano ampiamente il contesto di cultura giuridica e l’evoluzione politico-istituzionale feltrina dal Duecento al Cinquecento (compresa la revisione degli statuti effettuata nel primo secolo della dominazione veneziana) – si configura come un vero e proprio ‘fossile guida’ della memoria cittadina, e si pone come un contributo innovativo alla conoscenza della storia di Feltre e del suo territorio nel medioevo e nella prima età moderna.

  • Feltre e i suoi statuti
    • Diego Quaglioni, Lo statuto come ordinamento
    • Gian Maria Varanini, La tradizione statutaria feltrina dal Duecento al Cinquecento
    • Descrizione del manoscritto
      Criteri di edizione
      Tabelle di confronto fra le redazioni statutarie del 1388-90 e del XV secolo e l’edizione del 1551
  • Statuti di Feltre
    • Indice delle rubriche
    • Liber primus
      Liber secundus
      Liber tercius
      Liber quartus
      Liber quintus
      Addictiones
  • Glossario
  • Indice dei nomi

Con saggi introduttivi di Diego Quaglioni e Gian Maria Varanini

Gian Maria Varanini

Gian Maria Varanini insegna Storia medievale all’Università di Verona. Si interessa di storia politica e sociale del tardo medioevo, di storia della storiografia, di fonti documentarie medievali.

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