Il Buon Governo

Le finanze locali nello Stato della Chiesa (secoli XVI-XVIII)

Stefano Tabacchi
Collana: I libri di Viella, 65
Pubblicazione: Maggio 2007
Wishlist Wishlist Wishlist
Edizione cartacea
pp. 520, 15x21 cm, bross.
ISBN: 9788883342417
€ 38,00 -5% € 36,10
Aggiungi al carrello Aggiungi al carrello € 36,10
Edizione digitale
PDF con Adobe DRM
ISBN: 9788883345326
€ 24,99
Acquista Acquista Acquista

Il volume analizza l’esercizio del governo nello Stato della Chiesa attraverso la ricostruzione dell’attività della Congregazione del Buon Governo. Creata alla fine del Cinquecento per sovrintendere all’amministrazione finanziaria dei comuni dei domini pontifici, essa svolse una formidabile funzione di integrazione su terriroti caratterizzati da forti differenze economiche e politiche, dalle aree fortemente urbanizzate dell’Emilia alla realtà feudale delle province del Lazio.

Il problema del governo del territorio viene affrontato sotto numerosi aspetti analizzando strutture istituzionali, profili biografici dei burocrati pontifici, evoluzione delle forme di governo in un lungo periodo dalla metà del Cinquecento alla metà del Settecento. Ne deriva un’immagine complessiva dello Stato della Chiesa che presenta importanti elementi di novità rispetto a più tradizionali impostazioni storiografiche.

  • Premessa
  • Nota sulle fonti
  • Abbreviazioni
  • 1. Il controllo sulle finanze delle comunità negli antichi Stati italiani
    • 1.1. Le comunità nella riflessione giuridica della prima età moderna. 1.2. Principe e comunità: la “tutela” delle finanze locali. 1.3. Le magistrature di controllo sulle finanze delle comunità negli antichi Stati italiani.
  • 2. Lo Stato della Chiesa nel Cinquecento e la nascita del Buon Governo
    • 2.1. Dalle terre di S. Pietro allo Stato della Chiesa. 2.2. Le comunità pontificie tra Cinque e Seicento. 2.3. Fiscalità, finanza e il problema del controllo. 2.4. La crisi del 1590-1592 e la Pro commissa. 2.5. Il risanamento delle finanze delle comunità. 2.6. Un groviglio di giurisdizioni. Il Buon Governo negli anni di Clemente VIII (1592-1604).
  • 3. La congregazione del Buon Governo: l’istituzione e il personale
    • 3.1. L’organizzazione interna della congregazione (1605-1676). 3.2. Il ruolo del cardinal nipote. 3.3. Gli altri cardinali: delle figure onorifiche?. 3.4. I segretari del Buon Governo tra fedeltà personale ed etica dell’ufficio. 3.5. I prelati del Buon Governo. Una burocrazia di Ancien Régime. 3.6. Gli uffici minori e gli stipendi. 3.7. Gli agenti delle comunità. 3.8. Il Buon Governo nel suo periodo classico (1676-1752).
  • 4. Politiche di controllo
    • 4.1. La trattatistica sul controllo. 4.2. Bilanci e spese delle comunità. 4.3. Appalti di beni, proventi e cariche finanziarie. 4.4. Formule impositive, catasti, esenzioni. 4.5. Crediti e debiti delle comunità. 4.6. Strumenti di controllo: tabelle e governatori.
  • 5. Guerra, crisi e riforme (1620-1700)
    • 5.1. La dinamica delle finanze comunitative (1620-1660). 5.2. Le prime riforme. 5.3. Le comunità pontificie nel Settecento. 5.4. I primi anni del Settecento. Rafforzamento dei controlli, perequazione e comunità. 5.5. La guerra del 1708 e le invasioni straniere. 5.6. Tra gli anni Venti e gli anni Trenta. Crisi finanziaria e mercantilismo.
  • 6. Nel pieno Settecento
    • 6.1. L’allentamento della tutela. 6.2. Conclusioni.
  • Appendici
    • 1. Modo che si è tenuto per il passato circa gli interessi e negotii publici delle Communità dello Stato Ecclesiastico (1605)
      2. I segretari del Buon Governo (1605-1760)
      3. Prosopografia degli agenti delle comunità (1606-1753)
  • Opere citate
  • Indice dei nomi

Stefano Tabacchi

Stefano Tabacchi ha studiato Storia moderna presso l’Universitò di Pisa e la Scuola Normale Superiore. Consigliere palamentare della Camera dei deputati dal 2003, è stato segretario della Commissione parlamentare di inchiesta sul rapimento e sulla morte di Aldo Moro, dal 2015 al 2018. I suoi studi hanno riguardato soprattutto la storia dello Stato della Chiesa in età moderna, la storia della Francia cinque-seicentesca e la storia istituzionale del Parlamento italiano. Tra i suoi contributi:  Il Parlamento del Regno d’Italia: rinnovamento storiografico e percorsi di ricerca, in «Memoria e Ricerca», 27/2008; Parlamento, elezioni e sistemi elettorali (1861-1919) : un bilancio storiografico, in Parlamento e storia d’Italia, Pisa, Edizioni della Normale, 2012; L’amministrazione della Camera dei deputati dal Regno alla Repubblica (1907-1953), in Il Parlamento della Repubblica: organi, procedure, apparati, Roma, Camera dei Deputati, 2019, Vol. 3, pp. 1059-1118.

Forse ti interessa anche