Dare forma al silenzio

Scritti di storia politica delle donne

Anna Rossi-Doria
Collana: La storia. Temi, 6
Pubblicazione: Ottobre 2007
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Edizione cartacea
pp. 340, 15x21 cm, bross.
ISBN: 9788883342622
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ISBN: 9788883345227
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Il silenzio delle donne, malgrado i secolari stereotipi sul loro troppo parlare, è antico, profondo, tenace, per certi versi più ancora in età contemporanea che in età moderna, con una sola, grande eccezione: la letteratura. Esso è stato particolarmente pesante nella sfera politica, che fu a lungo, insieme al diritto, il luogo della massima esclusione femminile.

Nella prima e più ampia parte di questo libro vengono ricostruiti alcuni momenti in cui le donne lottarono per l’accesso alla politica e per la sua ridefinizione, ponendo al centro il nesso tra lotta per l’uguaglianza e rivendicazione della differenza e trovando così parole nuove per dare appunto forma al silenzio. Vi sono raccolti saggi su temi di storia dell’Ottocento (le leggi di protezione del lavoro femminile in Inghilterra, il suffragismo in quel paese e negli Stati Uniti) e del Novecento (l’entrata delle donne nella sfera politica agli inizi della Repubblica e il neofemminismo in Italia, la recente lotta sovranazionale per i diritti delle donne come diritti umani).

Nella seconda parte sono inseriti alcuni scritti degli anni Ottanta, legati al lavoro dell’autrice nel femminismo, per indagare il rapporto tra quest’ultimo e le sue successive ricerche di storia delle donne.

  • Introduzione (p. ix-xx)
  • Parte prima. Saggi storici
    • 1. Uguali o diverse? La legislazione vittoriana sul lavoro delle donne (p. 3-52)
      • 1. Le leggi di protezione tra ideali e ideologie. 2. Operaie e morale. 3. Gli anni Trenta: le donne e i bambini. 4. Il Mines Act del 1842: il primo divieto. 5. Il Factory Act del 1844: ancora le donne e i bambini. 6. Gli anni Settanta: la battaglia per l’uguaglianza. 7. Gli anni Novanta: le «madri della razza».
    • 2. Le idee del suffragismo (p. 53-108)
      • 1. Il «dilemma di Wollstonecraft». 2. Il valore simbolico del voto. 3. La conquista dell’individualità. 4. Il duplice esito della superiorità morale. 5. La scienza contro il femminismo.
    • 3. Rappresentare un corpo. Individualità e “anima collettiva” nelle lotte per il suffragio (p. 109-125)
      • 1. Le radici antiche dell’esclusione dalla sfera pubblica. 2. Le persistenze attuali dell’esclusione dalla individualità. 3. Inferiorità femminile e femminismo alle origini della democrazia moderna. 4. Rappresentanza e rappresentazione. 5. Identità individuale e identità collettiva.
    • 4. Le donne sulla scena politica italiana agli inizi della Repubblica (p. 127-208)
      • 1. Un’eredità nascosta. Il dibattito politico delle donne nella Resistenza. 2. La politica delle donne. L’assistenza fra antiche tradizioni e nuovo associazionismo. 3. Le donne nella politica. Il voto e la rappresentanza fra conquiste e pregiudizi. 4. I diritti dimezzati. La contraddizione fra parità nel lavoro e inferiorità nella famiglia.
    • 5. Diritti delle donne e diritti umani (p. 209-241)
      • 1. Premessa. 2. Diritti individuali e diritti collettivi. 3. Sfera pubblica e sfera privata. 4. Un raro intreccio tra istituzioni e movimenti. 5. L’universalismo dei diritti delle donne. 6. La questione della violenza contro le donne.
    • 6. Ipotesi per una storia del neofemminismo italiano (p. 243-265)
      • 1. Premessa. 2. Ancora una volta, le peculiarità del caso italiano. 3. La difficile questione delle fonti. 4. Un nodo non sciolto: femminismo e democrazia. 5. Non una morte, ma un lutto.
  • Parte seconda. L’altra metà di una storia
    • 1. Didattica e ricerca nella storia delle donne. Per un avvio di discussione (p. 269-279)
    • 2. L’eccesso femminile (p. 281-289)
    • 3. Il tempo delle donne (p. 291-299)
    • 4. Mi è cara un’idea di uguaglianza (p. 301-304)
    • 5. Il femminismo degli anni Settanta (p. 305-309)
  • Indice dei nomi (p. 311)

Anna Rossi-Doria

Anna Rossi-Doria ha insegnato Storia contemporanea presso l’Univeristà di Roma Tor Vergata. Ha studiato il movimento contadino meridionale nel secondo dopoguerra e la storia politica delle donne nel XIX e XX secolo, in particolare il suffragismo anglosassone e il voto alle donne in Italia. Si è occupata di storia della memoria. Ha fatto parte del Comitato direttivo della “Società Italiana delle Storiche”, della direzione della rivista “Passato e presente” e dell’ “Istituto romano di storia della Resistenza”. Tra le sue pubblicazioni: Diventare cittadine. Il voto alle donne in Italia (Giunti, 1996); Memoria e storia: il caso della deportazione (Rubbettino 1998); Antisemitismo e antifemminismo nella cultura positivistica, in Nel nome della razza. Il razzismo nella storia d’Italia 1870-1945, a cura di A. Burgio (il Mulino, 1999); Memorie di donne, in Storia della Shoah, vol. II, La memoria del XX secolo (Utet, 2006).

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