Il fascino di Roma nel Medioevo

Le «Meraviglie di Roma» di maestro Gregorio

Cristina Nardella
Collana: La corte dei papi, 1
Pubblicazione: Novembre 2007
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Edizione cartacea
pp. 216, 17 ill. b/n f.t., 14x21 cm, bross.
ISBN: 9788883342752
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ISBN: 9788883345937
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Per tutto il Medioevo non esistette una sola città paragonabile a Roma per la quantità e la qualità dei monumenti posseduti e per il numero di visitatori che vi giungevano, desiderosi di visitare i centri più importanti della cristianità ma anche attratti dal fascino delle antiche vestigia pagane. L’esigenza di indicazioni per muoversi nella città portò alla compilazione delle prime guide per i pellegrini, da cui scaturì nel XII secolo un originale prodotto letterario, i Mirabilia urbis Romae, che ebbe innumerevoli versioni nei tre secoli successivi.

In questa tradizione spicca per originalità la Narrazione delle meraviglie della città di Roma, compilata tra il XII e il XIII secolo da un erudito inglese, maestro Gregorio. Formatosi culturalmente nello studio dei classici, l’autore è completamente assorbito dalla contemplazione dell’antica Roma – al punto di trascurare la città cristiana – e descrive con vera passione artistica i monumenti pagani. Fin da primo impatto ci comunica il fascino subìto, quando dall’altura di Monte Mario gli si presenta una città dove «così numerose sono le torri da sembrare spighe di grano, tante le costruzioni dei palazzi, che a nessun uomo riuscì mai di contarle».

Di questa opera singolare il libro fornisce il testo originale latino e la traduzione italiana a fronte, preceduti da un ampio studio introduttivo.

  • 1. I Mirabilia urbis Romae
    • 1.1. Il viaggio a Roma. 1.2. La tradizione medievale delle descrizioni della città. Note al capitolo 1.
  • 2. Maestro Gregorio
    • 2.1. Un’opera di difficile datazione. 2.2. Il prologo: l’autore si presenta. 2.3. La formazione culturale. 2.4. La città visitata, la città immaginata. 2.5. La rivalutazione del patrimonio artistico romano. 2.6. Una personalità di transizione. Note al capitolo 2.
  • 3. La Narrazione delle meraviglie della città di Roma
    • 3.1. I Mirabilia di Benedetto canonico e la Narrazione di maestro Gregorio. 3.2. Le porte della città. 3.3. Le statue del Campidoglio. 3.4. Le statue del Quirinale. 3.4.1. La Venere capitolina. 3.4.2. I Dioscuri. 3.4.3. Le statue dei Fiumi. 3.5. I palazzi. 3.6. I templi. 3.6.1. Il tempio di Pallade. 3.6.2. La riscoperta del Pantheon come tempio classico. 3.7. Il Campus Lateranensis. 3.7.1. Una descrizione dettagliata del primo museo del mondo. 3.7.2. La statua di Marco Aurelio. 3.7.3. Il Colosso. 3.7.4. Il Priapo. 3.7.5. La lupa e l’ariete. 3.7.6. La tavola di bronzo. 3.8. I monumenti celebrativi. 3.8.1. Gli archi trionfali. 3.8.2. Le colonne onorairie. 3.8.3. Piramidi ed obelischi. Note al capitolo 3.
  • Maestro Gregorio, Narrazione delle meraviglie della città di Roma.
    Edizione e traduzione
  • Note
    Opere citate
    Indice dei nomi
    Illustrazioni

Con il testo latino della Narracio de mirabilibus urbis Romae e traduzione italiana a fronte
Nuova edizione riveduta e ampliata

Cristina Nardella

Cristina Nardella si è laureata in Storia medievale alla II Università di Roma.

1ª edizione 1997

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