Governare l’alfabeto

Donne, scrittura e libri nel Medioevo

Luisa Miglio
Collana: Scritture e libri del medioevo, 6
Pubblicazione: Giugno 2008
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Edizione cartacea
pp. 376, 66 tav. b/n, f.t., 15x21 cm, bross.
ISBN: 9788883342936
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Questo volume indaga il rapporto tra le donne e la cultura scritta nel Medioevo. Attraverso la paziente analisi delle tracce materiali nelle scarse testimonianze superstiti Luisa Miglio, con la sua ricerca pionieristica, scopre le motivazioni che indussero alcune donne a prendere in mano la penna: annullare lontananze, dare corpo al proprio immaginario e alla propria memoria, guadagnarsi da vivere, infrangere il monopolio maschile della scrittura. Ma accanto alle copiste e alle scriventi di lettere o ricordi troviamo anche donne che con la cultura scritta hanno un rapporto passivo: dalle committenti, proprietarie e utenti di particolari e specifici libri a quelle che avevano difficoltà a governare l’alfabeto e delegavano i loro scritti a persone più abili con penna e inchiostro.

Il volume include l’edizione critica di sessantasei lettere scritte nel XV secolo da toscane di varia estrazione sociale, dalla serva senza cognome alle donne di casa Medici, alle monache dei conventi fiorentini. Un corpus che rappresenta uno tra i più cospicui patrimoni di testi di lingua scritti da donne nel Rinascimento, prezioso non solo per gli storici della scrittura in grado di valutare e confrontare le due facce, maschile e femminile, di un mondo grafico complesso e vario, ma anche per linguisti, storici del costume, dell’Umanesimo o di gender. La riproduzione fotografica di tutte le lettere edite permette al lettore di apprezzare direttamente le tracce, minime ma concrete, della capacità grafica femminile in un’epoca in cui abitudini o divieti formali tendevano a negare la scrittura al “secondo sesso”.

  • Premessa in forma di postilla, di Armando Petrucci (p. 7-9)
  • Introduzione (p. 11-18)
  • Nota editoriale (p. 19-20)
  • In apertura
    • Donne e cultura nel medioevo (p. 23-34).
    • Alfabetizzazione e organizzazione scolastica nella Toscana del XIV secolo (p. 35-53).
  • Lettera è bello
    • Leggere e scrivere il volgare. Sull’alfabetismo delle donne nella Toscana tardomedievale (p. 57-76).
    • Scrivere al femminile (p. 77-102).
    • Lettere dal monastero. Scrittura e cultura scritta nei conventi femminili toscani del ’400 (p. 103-131).
    • «Perché ho charestia di chi scriva». Delegati di scrittura in ambiente mediceo (p. 133-162).
    • La scrittura epistolare femminile tra archivio e tipografia: continuità e cesure (p. 163-169).
  • Libri scritti, libri letti
    • «A mulieribus conscriptos arbitror»: donne e scrittura (p. 173-206).
    • Donne e cultura scritta nel medioevo (p. 207-224).
    • «Un mondo a parte»: libri da donne, libri di donne (p. 225-251).
  • Appendice. «Né altro per ora». Lettere di donne dal Medioevo
    • Criteri di edizione (p. 255-257).
    • Edizione (p. 259-317).
  • Opere citate (p. 319-349)
  • Indici, a cura di Raffaella Cruciani
    • Indice dei nomi di persona e di famiglia (p. 354-365).
    • Indice dei manoscritti (p. 366-371)).
  • Indice delle tavole (p. 372-373).
  • Tavole fuori testo

Premessa di Armando Petrucci

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