La città laziale di Sutri assunse una certa floridezza nel corso del pieno medioevo grazie alla sua posizione strategica a ridosso della Cassia-Francigena – una delle principali arterie viarie d’Europa – e a una distanza da Roma tale da esserne abbastanza vicina per raggiungerla in breve tempo, ma pure sufficientemente lontana per poter controllare a debita distanza quanto in essa accadeva. Sfruttando e potenziando in vario modo questa condizione, la società e l’economia di Sutri vissero una lunga fase di crescita tra i secoli X e XIII. Uno sviluppo che ben si può “leggere” anche attraverso l’analisi delle modificazioni del tessuto urbano sutrino, che straripò oltre l’antica cinta muraria.
Già nel X secolo, per esempio, la società cittadina era in grado di organizzarsi militarmente ed era caratterizzata dall’esistenza di un ceto superiore molto ben connotato, e a poca distanza dall’abitato si andarono sviluppando poli insediativi civili e religiosi in contiguità con il percorso della Cassia-Francigena: si trattava delle prime “strutture ricettive” destinate a dare ai viaggiatori, a seconda della condizione, un essenziale ricovero o un confortevole alloggio.
In questo libro si è cercato di tracciare la curva dello sviluppo di Sutri nei secoli centrali del medioevo, arrivando a comprendere come dopo una fase di crescita protrattasi per un lungo periodo la tendenza cominciò ad invertirsi a causa di una pluralità di fattori: la crescita esponenziale di Viterbo, che determinò tanto una fortissima alterazione della mappa del potere nella Tuscia Romana a scapito di altri centri; l’espansione territoriale operata dal Comune di Roma, che in più di un’occasione riuscì a porre Sutri sotto il proprio diretto controllo; la politica della Chiesa di Roma, infine, rivolta sempre più decisamente ad un maggiore controllo dei centri urbani dello Stato.
- Saluto del Sindaco di Sutri
- Premessa, di Marco Vendittelli
- Sutri nel medioevo (secoli X-XIV), di Marco Vendittelli
- 1. Sul percorso della via Francigena
- 2. Indizi e considerazioni sulla società e l’economia nel secolo X
- 2.1. I «tribuni», i «milites» e gli altri. 2.2. «Castella», «burgi», «ville» e «casalia».
- 3. Dipendenze e patrimoni sutrini degli enti religiosi romani (secoli X-XIII)
- 3.1. Il monastero di San Silvestre de Capite. 3.2. Il monastero dei Santi Ciriaco e Nicola in via Lata. 3.3. Il monastero di San Paolo fuori le mura. 3.4. La chiesa di San Pietro in Vaticano. 3.5. Il monastero di San Lorenzo fuori le mura. 3.6. L’ospedale di Santo Spirito in Sassia. 3.7.II monastero dei Santi Cosmo e Damiano. 3.8. Il monastero dei Santi Andrea e Gregorio al Celio.
- 4. Teatro di eventi (secoli XI e XII)
- 4.1. I sinodi sutrini del 1046 e 1059. 4.2. Gregorio VII ed Enrico IV. 4.3. L’antipapa Guiberto-Clemente III e «Odo nimirum comes Sutrie nepos eius». 4.4. L’antipapa Burdino-Gregorio VIII. 4.5. Adriano IV e Federico I.
- 5. Tra Impero e Papato, tra Roma e le altre forze locali: l’istituzione comunale sutrina (secoli XII-XIV)
- 5.1. Sotto il controllo della Chiesa di Roma. Un rettore pontificio. 5.2. Sotto il controllo imperiale. Leone de Monumento, «Romanorum consul», «comes Sutrinus». 5.3. «Consules» sutrini. 5.4. Di nuovo sotto il controllo della Chiesa di Roma: le prime attestazioni dell’istituzione comunale sutrina. 5.5. I rapporti tra il Comune di Sutri e quello di Roma. 5.6. Una concessione papale. 5.7. Nel conflitto tra Federico II, Gregorio IX e Innocenzo IV. 5.8. Una testimonianza sul capitano del popolo. 5.9. Le occupazioni da parte di Pietro di Vico (1264) e del senatore Enrico di Castiglia (1267). 5.10. Ancora tentativi egemonici da parte del Comune di Roma e dei Conti Anguillara. 5.11. Il territorio comunale.
- L’abitato. La civitas, i borghi sui colli intorno e il borgo maggiore, di Daniela Esposito
- 1. Premessa
- 2. Il sito
- 2.1. Civitas e borghi. 2.2. Geomorfologia, viabilità esterna e assetto degli insediamenti.
- 3. L’abitato
- 3.1. Geomorfologia, porte e strade d’accesso nella civitas e nel borgo. 3.2. Divisione amministrativa del tessuto urbano fra XII e XIV secolo. 3.3. Edilizia di base e specialistica.
- 4. Morfologia del tessuto urbano. Aspetti urbanistici, materiali, costruttivi e stilistici
- 4.1. Accessi, viabilità intema e piazze. 4.2. Le preesistenze. 4.3. La percezione delle emergenze. 4.4. Strutture materiali e proposta di datazione degli edifici della civitas e dei borghi. 4.5. Dettagli architettonici e aspetti tecnico-costruttivi dell’edilizia medievale di Sutri.
- Le strutture fortificate e le porte della civitas, di Marina Mengali
- Tecniche murarie medievali a Sutri, di Renzo Chiovelli
- II territorio sutrino nei secoli centrali del medioevo, di Susanna Passigli
- 1. Dal territorium Sutrii al tenimentum Sutrii: la costruzione di una circoscrizione comunale
- 2. La viabilità
- 2.1. La via Cassia-Francigena e le sue denominazioni. 2.2. Altri percorsi.
- 3. Il suburbio. Oltre le mura della civitas: gli abitati sui colli intorno a Sutri e il burgus di valle.
- 3.1. Il «castellum desertum qui vocatur mons Maiorinulus». 3.2. La chiesa di Sant’Andrea sul «mons Maiorinulus» e il «burgus Franceto». 3.3. La «cella Sancii Gregorii» e la «regio Martule in burgo Sutrino». 3.4. La «ecclesia Sancii Stephani cum castello et burgo suo». 3.5. Il «mons Sancti lohannis». 3.6. La «ecclesia Sancti Benedicti cum burgo». 3.7. Il «burgus» di valle.
- 4. Il territorio. Vici, ville, burgi e castella
- 4.1. La villa/vicus di «Corelianus». 4.2. La villa/vicus di «Luscianum». 4.3. La «villa que vocatur Ponzanum». 4.4. Il «vicus Agella». 4.5. L’abitato di «Sulcanianum». 4.6. L’abitato di «Piazzanum» o «Placçanum». 4.7’ .II «burgus Sancii Martini». 4.8. Il «castellum quod vocatur Arnarium». 4.9. Il castellum «Conca». 4.10. Il «castellum qui appellatur Capralica». 4.11. Il castellum «Donaccanum». 4.12. Il «castellum de Casamala». 4.13. Il castrum di «Sancta lulia». 4.14. Il «castrum Roncilionis». 4.15. Il «castrum Vassani». 4.16. Il «castrum Aliole». 4.17. Il «castrum Montis Rosuli». 4.18. Il «castrum Lacuscelli».
- 5. Per una carta del paesaggio agrario
- 5.1. Boschi e castagneti. 5.2. Prati. 5.3. Terre cerealicole. 5.4. Vigneti e alberi da frutto. 5.5. Orti e canapaie.
- La leggenda dell’infanzia di Rolando a Sutri, di Sebastiano Bisson
- 1. L’immaginario rolandiano
2. Sutri nell’epica
3. L’infanzia dell’eroe
4. Contenuto e particolarità della leggenda
5. La leggenda evolve
- Scriptores civitatis Sutrinae. Per un analisi paleografica del notariato Sutrino tra X e XII secolo, di Mattia Voltaggio
- La famiglia sutrina dei Fabaroni e la sua documentazione medievale, di Antonella Mazzon
- Abbreviazioni e sigle
Fonti e studi
Figure
Tavole
Indice dei nomi di persona e di luogo